Blitz anticamorra a Napoli, arrestati Tony Colombo e Tina Rispoli: “Affari con il clan Di Lauro”
Il cantante neomelodico siciliano Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli sono stati arrestati martedì 17 ottobre 2023 a Napoli e portati in carcere nell'ambito di una vasta operazione anticamorra. L'ipotesi d'accusa è che i due siano stati soci in affari del boss Vincenzo Di Lauro, figlio del capoclan di Secondigliano e Scampia Paolo Di Lauro (quello cui è ispirato il ruolo di don Pietro Savastano in "Gomorra"), da tempo in carcere al 41 bis..
Sono 27 in tutto le persone coinvolte nell'operazione dei carabinieri del Ros (Raggruppamento Operativo Speciale) e del Comando provinciale di Napoli, tutte «gravemente indiziate» a vario titolo di numerosi reati. La sfilza d'accuse è lunghissima e articolata, l'ordinanza di custodia cautelare in carcere contiene intercettazioni telefoniche, trascrizioni di messaggi, analisi finanziarie, è lunga oltre 1.800 pagine, frutto del lavoro della Procura di Napoli – pm Maurizio De Marco e Lucio Giugliano, la firma sull'ordinanza è del gip Luca Della Ragione – oggi retta da Nicola Gratteri.
Si va dall'associazione mafiosa al concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata, violenza privata aggravata, associazione a delinquere finalizzata alle turbative d’asta aggravata agevolata, associazione a delinquere aggravata dall’aver agevolato un clan mafioso e dal carattere della transnazionalità finalizzata al contrabbando dei tabacchi lavorati esteri. Sequestrati anche beni mobili e immobili per circa 8 milioni di euro.
Brand, sigarette, bevande: affare di camorra
Secondo gli inquirenti, il cantante Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli convolati a nozze nel 2019, avrebbero fatto affari con il clan Di Lauro di Secondigliano, in particolare finanziando l'allestimento di una fabbrica abusiva di sigarette, successivamente sequestrata dalle forze dell'ordine, dove veniva importato tabacco grezzo dall'estero, per confezionare poi pacchetti di sigarette da rivendere nel territorio nazionale italiano e per esportarli all'estero. In manette anche Vincenzo Di Lauro, alias "F2", figlio secondogenito del super boss Paolo.
Secondo l'accusa i due arrestati avrebbero partecipato anche alla creazione di un brand d'abbigliamento registrato con marchio "Corleone", oltre che nella distribuzione in Italia di una bevanda energetica denominata "9 mm", ovvero 9 millimetri. Due brand, spiegano le forze dell'ordine "evocativi e quasi ammiccanti al mondo della criminalità organizzata".
Le indagini, inoltre, avrebbero fatto emergere una "svolta" imprenditoriale del clan Di Lauro, che attraverso società fittizie intestate a terzi (ed ora sequestrate a loro volta), gestiva anche una nota palestra, una sala scommesse e alcuni supermercati, oltre al settore del contrabbando di sigarette. Attività che si basava anche sull'importazione di tabacchi dall'Europa Orientale (in particolare Bulgaria ed Ucraina), per poi rivenderli sul territorio italiano.
L'inchiesta "Camorra Entertainment" di Fanpage.it
Nel 2019, Fanpage.it aveva realizzato l'inchiesta giornalistica a puntate "Camorra Entertainment", durata 10 mesi di lavoro e che aveva accesso i fari sul business di serenate e feste di piazza, ricostruendo il quadro di relazioni, amicizie, alleanze del cantante siciliano Tony Colombo e della moglie Tina, vedova del boss Marino "moncherino", ucciso su una spiaggia di Terracina.
Già nel dicembre 2021 era stato inoltre arrestato il fratello di Tina Rispoli, Enzo (detto ‘o Boxer) per violazione del regime di sorveglianza speciale: per la Direzione Distrettuale Antimafia si tratterebbe, assieme all'altro fratello Vincenzo, di persone vicinissime al clan Di Lauro.