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Apre il Parco Minopoli al Vomero dopo 35 anni, da parcheggio a polmone verde grazie ai cittadini

Apre il parco nell’area dell’ex-gasometro, uno spazio di circa 14.000 mq. I lavori iniziati 20 anni fa.
A cura di Vincenzo Piccolo
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Una storia lunga più di tre decenni oggi giunge al lieto fine:  ieri il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha aperto il Parco Minopoli, nell'area dell'ex-gasometro in viale Raffaello, al Vomero, uno spazio di circa 14mila mq tra la zona dei Cacciottoli e viale Raffaello. I lavori erano iniziati 20 anni fa in un area abbandonata da tempo, che oggi è diventato un parco agricolo urbano.

Inaugurato il Parco Minopoli al Vomero

Grazie al progetto sono stati realizzati una trentina di orti concentrici, che potranno essere affidati ai cittadini, aree pedonali dov'è garantito l'accesso anche a persone disabili, una cavea da circa cento posti, aree gioco per i bambini e un impianto di illuminazione con lampade a led. Le scarpate dell'area sono state messe in sicurezza con opere di ingegneria naturalistica.

Per quanto riguarda la parte alberata, è stata realizzata cercando di rispettare e conservare il patrimonio arboreo esistente e impiantando nuovi esemplari nelle aree dove non era piantato nulla. Sono state usate varietà storiche di alberi da frutta tipiche dell'area collinare flegrea. L'amministrazione comunale, rappresentata dall'assessore Santagata, ha affidato la gestione degli orti urbani e del frutteto alle associazioni e ai comitati di zona.

La storia del parco nell'area dell'ex Gasometro

Se fosse nato un bambino lo stesso giorno che ebbero inizio i fatti di questo progetto, oggi sarebbe un uomo di 35 anni. Era il 1988 e dalle ceneri del cinema Bernini in piazza Fanzago si voleva aprire una discoteca, la Kiss Kiss, con una portata di 2mila persone. Il problema era il parcheggio, ma c'era quest'aria verde lì vicino, inedificata, perché non farlo lì?

Da qui iniziava la lotta dei cittadini del quartiere che, insieme a comitati ed associazioni, impedirono che quello spicchio “residuo” di orto arborato flegreo, con noci, agrumi, nocciole e mimose diventasse l'ennesimo spazio cementificato del Vomero.

Gli abitanti si fecero scudo intorno a questo parco, che a tutti i costi decisero di salvare e di riprendersi. Organizzarono riunioni, numeri verdi, raccolte firme,  incontri in Circoscrizione e un “lungo e lento” attraversamento pedonale in piazza Bernini con decine di cittadini determinati, si presentano esposti.

Di tutto per salvare questo polmone verde nel cuore del quartiere. Fanno talmente tanto che a un certo punto anche la stampa inizia ad interessarsi alla vicenda. Una giornalista intervista un consigliere comunale dell'epoca che, riguardo alla questione, aveva parlato di un affare con parecchi zero. Il progettista dell’opera intravede gli estremi per due denunce a carico della giornalista e dell’intervistato, chiedendo il risarcimento del danno: perderà entrambe le cause. 

Lo stesso consigliere comunale, membro del Comitato San Martino, propone di espropriare l'area per questioni di "pubblica utilità". Segue una lunga discussione con l'assessore competente e vengono destinati nel bilancio un miliardo e duecento milioni di lire. Ormai la questione sembra chiusa, invece iniziano ricorsi, sentenze e ritardi che rallentano l'opera di riqualificazione. Fino ad oggi, con l'inaugurazione. Il risultato è stato possibile grazie al comitato San Martino ed al WWF, che hanno continuato a ricevere e gestire segnalazioni sui continui tentativi di abusi.

Il Comitato San Martino, come si legge in una nota diffusa, auspica che l'Amministrazione provveda ad una gestione in proprio del Parco Minopoli in quanto parco comunale. A breve dovrebbero partire i lavori, già approvati in giunta, per la riqualificazione di altri tre parchi cittadini: il parco di Viale del Poggio, il parco Mascagna e i parchi Fratelli De Filippo e San Gennaro. Gli interventi che sarebbero stati messi in cantiere sono il rifacimento delle aree verdi, orti didattici, aree giochi, sport, fitness e sgambamento cani, il ripristino dei servizi igienici e degli impianti di illuminazione, irrigazione e videosorveglianza.

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