Anziana aggredita e sequestrata mentre rientra in casa, rapinatore arrestato: “Ho debiti di gioco”

Ha seguito l'anziana fino a casa e, mentre lei apriva la porta, l'ha spinta dentro e ha provato a legarla con del nastro adesivo. E probabilmente sarebbe riuscito nel suo intento, se non fosse intervenuto un vicino: ha sentito le urla e il trambusto e ha chiamato i carabinieri, che sono arrivati in pochi minuti. Il criminale è stato arrestato, dovrà rispondere di sequestro di persona e rapina; ha detto di averlo fatto perché gli serviva denaro per pagare debiti di gioco accumulati. La vittima, una 80enne di San Giovanni a Teduccio, è stata accompagnata in ospedale: ha riportato ecchimosi multiple con prognosi di dieci giorni.
L'allarme nella giornata di ieri, 28 febbraio, quando alla centrale operativa del 112 è arrivata una telefonata dal quartiere della periferia orientale di Napoli: al telefono un uomo ha raccontato di avere sentito delle urla che provenivano dall'appartamento accanto, dove abita una anziana, e di avere anche visto un estraneo all'interno dell'abitazione. La segnalazione è stata immediatamente girata ai carabinieri della stazione locale, in pochi minuti la pattuglia è arrivata sul posto.
I militari hanno individuato l'appartamento e hanno fatto irruzione. La scena che si sono trovati davanti lasciava spazio a pochi dubbi: sangue, nastro isolante con capelli ancora attaccanti, una donna anziana a terra e un uomo a qualche metro. Il 50enne è stato bloccato e arrestato. La vittima ha riferito di essere stata aggredita mentre tornava a casa da uno sconosciuto che l'aveva sorpresa alle spalle e aveva provato a immobilizzarla e a tapparle la bocca con il nastro adesivo. L'anziana è stata accompagnata all'ospedale Fatebenefratelli, dove è stata medicata e dimessa con 10 giorni di prognosi.