Antonio Natale, ucciso a Caivano per aver rubato armi e droga al clan: tre arresti per l’omicidio
Si chiude il cerchio intorno all'omicidio di Antonio Natale, il giovane di 22 anni ucciso a Caivano, nella provincia di Napoli, il 4 ottobre del 2021; il cadavere venne ritrovato in un fondo agricolo soltanto due settimane più tardi. Questa mattina, mercoledì 29 novembre, i carabinieri del Nucleo di Castello di Cisterna, su delega della Procura di Napoli, hanno arrestato tre persone: sono indiziate, a vario titolo, dell'omicidio di Antonio Natale, nonché di detenzione e porto di arma da sparo, aggravati dal metodo mafioso. I tre arresti di questa mattina fanno seguito a un altro arresto collegato all'omicidio del 22enne, effettuato nell'aprile di quest'anno: in manette era finito Domenico Bervicato, già indagato nelle fasi successive alla scomparsa e al ritrovamento del cadavere di Natale.
Antonio Natale ucciso con tre colpi di pistola per uno sgarro al clan
Secondo quanto appurato da carabinieri e magistrati in fase di indagine, il 4 ottobre del 2021 i tre arrestati di oggi avrebbero ucciso Antonio Natale, sparandogli tre volte e ferendolo mortalmente alla testa e al torace. Per gli inquirenti, l'omicidio del 22enne di Caivano sarebbe stato premeditato e deliberato: Natale è stato punito per aver sottratto armi e droga al gruppo criminale dei Bervicato, per il quale svolgeva attività di spaccio.
Il 22enne scomparso per due settimane, poi trovato morto
Le tracce di Antonio Natale si perdono proprio il 4 ottobre di due anni fa: inizialmente si pensa a una scomparsa e si susseguono, sui giornali, in tv e sul web, appelli della famiglia per ritrovarlo; la madre, sin dall'inizio, ha però sempre sostenuto che Antonio sia stato fatto sparire. Gli inquirenti, man mano che scavano nella vita del 22enne, si imbattono in ombre sempre più crescenti. Il 18 ottobre del 2021, infine, il cadavere di Antonio Natale viene ritrovato in un fondo agricolo alla periferia di Caivano: appare subito chiaro che il ragazzo sia stato ucciso.