Antonino Cannavacciuolo, omaggio al papà: “Chef grazie a lui”. E la foto del genitore è sorprendente
Antonino Cannavacciuolo, chef stellato di Villa Crespi e personaggio televisivo, giudice di Masterchef e protagonista di "Cucine da incubo", ha sempre messo avanti con orgoglio le sue radici campane: nato a Ticciano, frazione di Vico Equense, dove di recente ha aperto un ristorante-resort, ha più volte raccontato quanto deve a suo padre, colui che lo ha iniziato all'arte dei fornelli, della scelta delle materie prime, dell'innovazione in cucina mantenendo salda la tradizione napoletana.
Su Facebook, in occasione della Festa del Papà, lo chef stellato Michelin ha pubblicato una foto del papà accompagnata da un ricordo:
Ricordo ancora la prima volta che misi piede in una cucina professionale, avevo all’incirca otto anni ed ero insieme a mio padre. Amavo seguirlo nei grandi ristoranti in mezzo alle brigate di cucina, già allora sognavo di diventare chef ed è anche merito suo se sono diventato quello che sono oggi.
Per questo motivo, il giorno della festa del papà mi piace sempre sorprenderlo con un nuovo piatto o… un dolce! Una piccola delizia per gli occhi e per il palato.
Il papà di chef Antonino si chiama Andrea Cannavacciuolo e in Campania è piuttosto conosciuto. Motivo? ed ha insegnato per oltre un ventennio all’Istituto Alberghiero di Vico Equense. Dunque molti cuochi professionali e chef campani lo ricordano come il loro insegnante, colui che li ha introdotti in questo magico mondo.
Antonino Cannavacciuolo ha poi pubblicato una foto del papà scatenando la curiosità dei suoi followers sui social: il ritratto del genitore (apparentemente all'epoca della foto non aveva più di quarant'anni) è praticamente identico a quello del figlio. Il particolare che li distingue è la barba: il papà col pizzetto, il figlio invece con la barba su tutto il volto.