Antonella Iaccarino bruciata viva da un vicino di casa, i figli: “Quell’uomo è un mostro”
"Un mostro, lo possiamo definire solo in questo modo". Così i figli di Antonella Iaccarino, la 48enne uccisa dal vicino di casa che le ha dato fuoco dopo una lite per futili motivi. I due hanno parlato intervistati da Pomeriggio Cinque. "Tutto, tra l'altro, per un motivo futile come un posto auto. Per una lite scattata dal nulla, ha dato fuoco a mia madre". I due ragazzi, che non sono voluti apparire in volto davanti alle telecamere di Mediaset, hanno raccontato per la prima volta l'orrore che li ha riguardati e che ha portato al decesso della madre, morta dopo quaranta giorni di ricovero per le ustioni riportate. Tutto avvenne attorno a mezzogiorno dello scorso 5 settembre, in via Alcide De Gasperi a Quarto, nella provincia flegrea di Napoli. Antonella Iaccarino e il suo vicino di casa, Francesco Riccio, ebbero una lite a causa di un parcheggio: al culmine del litigio, il 53enne prese della benzina gettandola addosso alla 48enne e poi, con un accendino, le diede fuoco.
"Io penso sia stata una cosa premeditata", ha detto il figlio, "perché nel box lui aveva sia una tanica da 10 litri di benzina sia altre bottiglie". E racconta: "Mia madre doveva andare a fare la spesa, lui aveva messo lo scooter dietro la sua macchina e quando lei gli ha detto di spostarlo perché doveva uscire è nata la discussione. Con lui a dire che dava fastidio la macchina lì". Il giovane ha poi ricordato con affetto la madre: "Era sempre pronta a dare una mano su tutto, grandi e piccoli, aveva sempre una parola di conforto. Era una brava mamma e una brava persona". Anche la figlia della donna ha spiegato che l'uomo "minacciava anche altre persone, nessuno si poteva avvicinare". Ed è ancora incredula di quanto accaduto alla madre: "Queste cose si vedono solo nei film, non vai a pensare che possa succedere davvero una cosa del genere".
