Antonella Di Massa morta a Ischia, il giallo dei 10 giorni dalla scomparsa
Nella storia di Antonella Di Massa, scomparsa da Casamicciola (Ischia) il 17 febbraio e trovata senza vita il 28 febbraio, resta un grande interrogativo: dove è stata per gli almeno 10 giorni in cui era ancora viva. Secondo le prime valutazioni sul corpo, infatti, il decesso poteva risalire a non più di 24 ore di prima. Nei giorni scorsi il marito, Domenico Raco, ha lanciato un appello: "Se qualcuno sa o ha visto qualcosa, contatti le forze dell'ordine. Dobbiamo capire cosa è successo".
Il corpo era stato notato dalla troupe di "Chi l'ha visto?" quando le ricerche erano ormai concluse; si trovava sotto un aranceto, a meno di 300 metri dal punto in cui la donna era stata vista l'ultima volta. E, soprattutto, in un'area che nei giorni precedenti era stata battuta ma senza trovare nulla. L'ipotesi è, quindi, che il cadavere fosse stato portato lì successivamente, e che in quei giorni la donna fosse rimasta in zona, forse nascosta e presumibilmente aiutata da qualcuno. Dopo l'autopsia e i funerali, che si sono tenuti a Casamicciola, dove la 51enne viveva con la famiglia, la salma è stata cremata.
Per il momento gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sugli esiti dell'autopsia, non viene esclusa alcuna pista sebbene un biglietto lasciato ai familiari (e il cui contenuto non è stato reso noto) farebbe propendere per l'ipotesi del suicidio. Sul corpo al momento del ritrovamento erano state notate delle ecchimosi, che però potrebbero essere compatibili con una caduta e non sarebbero necessariamente conseguenza di una aggressione.