video suggerito
video suggerito

Antenne 5G a Napoli, al via i controlli su radiazioni e elettrosmog dei ripetitori: i quartieri coinvolti

A Napoli partono i controlli sull’elettrosmog legato ai ripetitori telefonici e alle antenne 5G. Convenzione di un anno con l’Arpac.
A cura di Pierluigi Frattasi
118 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Partono i controlli sulle emissioni elettromagnetiche e sulle radiazioni emesse dalle antenne e dai ripetitori 5G a Napoli. Il Comune di Napoli ha firmato la convenzione con l'Arpac, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania, per la campagna straordinaria di monitoraggio. Le verifiche dureranno un anno, durante il quale saranno controllate le emissioni nelle zone circostanti i ripetitori. Sono state individuate in totale dall'amministrazione circa 30 aree che saranno oggetto di verifica.

In totale, i ripetitori telefonici a Napoli sono 866, tra i quali anche gli impianti 5G, secondo i dati aggiornati al 2023. Di questi 702 sono grandi ripetitori, altri 164, invece, sono i cosiddetti micro-ripetitori. I monitoraggi si concentreranno sulle "radiazioni non ionizzanti a banda larga", spiega l’Assessore alla Salute e al Verde, con delega all’Ambiente, Vincenzo Santagada.

Mentre Nino Simeone, presidente della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile del Consiglio comunale di Napoli, spiega:

"Finalmente siamo giunti alla definizione degli interventi finalizzati alle attività di monitoraggio sulle emissioni elettromagnetiche dei ripetitori telefonici presenti in città. Grazie allo schema di convenzione stipulato tra il Comune di Napoli e l"Agenzia Regionale di Protezione Ambientale (ARPAC), verranno effettuati i test con rilevatori di campo per misurare le radiazioni non ionizzanti a banda larga".

Le antenne e i ripetitori che saranno controllati

Si comincia con il monitoraggio di 28 zone, già individuate, sulle quali effettuare i rilievi:

via Pietro Piovani, 30 (Piscinola), Piazza Muzii (Arenella), via Ugo Palermo (Arenella), via Arturo Rocco (Arenella), via Rocco Galdieri (Posillipo), via vicinale Porchiera (Ponticelli), Piazza Mercato, 118 (Pendino), Piazza Masaniello (Pendino), via De Pinedo, 55 (San Pietro a Patierno), via Montecalvario, 32 (Montecalvario), via Giulio Palermo, 103 (Arenella), via Diaz, 11 (San Giuseppe), via Tito Livio, 16 (Posillipo), via Giulio Cesare, 162 (Fuorigrotta), via Giulio Cesare, 127 (Fuorigrotta), via Giulio Cesare, 119 (Fuorigrotta), via Salvator Rosa, 299 (Avvocata), via Parroco Giustino Russolillo, 14 (Pianura), via Michelangelo Naccherino, 4 (Arenella), via Nicolardi, 97 (San Carlo all'Arena), vico Acitillo, 57 (Vomero), via Pietro Castellino, 111 (Arenella).

Mentre altre verifiche saranno eseguite sulle aree evidenziate dalla popolazione:

Piazza Rodinò, 18 (Chiaia), Piazza Rodinò, 29 (Chiaia), via Petrarca 159/156 (Posillipo), via Caldieri, 19 (Vomero), via Cupa Caiafa, 3 (Chiaia).

Santagada: "Si useranno i rilevatori di campo"

L'assessore Vincenzo Santagada ha ringraziato il Direttore generale dell’ARPAC, Stefano Sorvino "per la costante collaborazione con il Comune di Napoli nei diversi ambiti connessi alla tutela della salute della cittadinanza", ed ha illustrato il progetto:

"L'iniziativa prevede l'impiego di rilevatori di campo per effettuare misurazioni puntuali su 30 aree del territorio comunale interessate dalla presenza di impianti di telefonia mobile già installati. Nel corso della Convenzione, potranno essere individuate ulteriori aree di monitoraggio, sulla base di segnalazioni o richieste dei cittadini, o in risposta a eventuali criticità connesse alla concentrazione di sistemi radianti".

L’accordo, sottoscritto per il Comune di Napoli dal Servizio tutela dell'ambiente, della salute e del paesaggio dell’Area Ambiente, in conformità alla Legge n. 36/2001 – “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”, mira a tutelare la salute dei lavoratori e dei cittadini dagli effetti dell'esposizione a specifici livelli di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, in osservanza dell'articolo 32 della Costituzione.

I risultati delle indagini saranno monitorati dallo stesso Servizio, incaricato di condurre eventuali ulteriori approfondimenti qualora i rilievi evidenziassero superamenti dei limiti di esposizione stabiliti per campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz (D.P.C.M. 8 luglio 2003).

Simeone: "Monitoraggio sul 5G fondamentale"

Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture, ha affermato:

Si tratta di un risultato importante, frutto di un lungo lavoro svolto dall'Assessore Santagada e dalla Commissione Infrastrutture, Mobilità e Protezione Civile, da me presieduta. Ci impegneremo, però, per estendere queste attività di controllo anche su altre aree cittadine, considerato che a Napoli, in tutte le Municipalità ed in tutti i Quartieri, sono installati decine e decine di ripetitori telefonici ed occorre fornire ai cittadini dati scientifici oggettivi e sempre aggiornati circa i livelli di emissioni elettromagnetiche. È un primo passo verso la salvaguardia della salute pubblica ed il contrasto all'inquinamento, priorità assolute che richiedono la nostra massima attenzione.

118 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views