Anna Borsa uccisa dall’ex in negozio: Alfredo Erra condannato all’ergastolo
È stato condannato all'ergastolo Alfredo Erra, il 42enne che, tre anni fa, uccise a colpi di pistola la ex, la 30enne Anna Borsa, tentò il suicidio e ferì il compagno della donna con una pallottola al torace. La sentenza di primo grado è stata emessa nel primo pomeriggio di oggi, 20 gennaio, dalla Corte di Assise del Tribunale di Salerno, in pieno accoglimento della richiesta del pm: i giudici hanno riconosciuto tutte le aggravanti, inclusa la premeditazione.
I fatti contestati risalgono al primo marzo 2022, quei tragici momenti vengono ricostruiti nel provvedimento di fermo spiccato allora a carico dell'uomo. Quel giorno Erra aveva raggiunto il salone da parrucchiere di via Tevere, a Pontecagnano Faiano (Salerno), dove lavorava la vittima; le aveva detto di essere lì per salutarla, perché a breve avrebbe lasciato Salerno, ma aveva tirato fuori una pistola e aveva fatto fuoco. Poi si era puntato la pistola alla testa e aveva premuto il grilletto.
I primi ad intervenire erano stati il titolare dell'attività e Alessandro Caccavale, compagno di Anna Borsa, che avevano sentito gli spari; Erra era a terra con una ferita alla testa ma la pallottola si era conficcata nella calotta cranica senza però arrivare al cervello. L'uomo aveva nuovamente impugnato l'arma e aveva sparato nuovamente, ferendo il "rivale" al torace.
Successivamente era tornato nel piazzale della ditta per cui lavorava, aveva parcheggiato l'automobile aziendale ed era scappato a piedi, dopo aver detto al titolare: "Ho ucciso Anna". Erra era stato bloccato qualche ora dopo dai poliziotti della Stradale in un'area di servizio sull'autostrada, nel Salernitano.
Dalle indagini è emerso che, già da tempo, il 42enne tormentava la ex fidanzata: centinaia di telefonate al giorno, le improvvisate in negozio, le minacce di ucciderla se non fosse tornato con lei. In due occasioni le aveva anche gettato addosso dell'alcol e della benzina.