Anna Borsa uccisa a Pontecagnano, l’ex fidanzato in silenzio davanti al gip: fermo convalidato
È rimasto in silenzio davanti al gip nel primo interrogatorio Alfredo Erra, il 40enne accusato di aver ucciso la sua ex fidanzata Anna Borsa, con tre colpi di pistola, martedì scorso, all’interno del salone di bellezza dove la ragazza lavorava a Pontecagnano. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno questa mattina ha convalidato il fermo. Nel corso dell'interrogatorio che si è tenuto in remoto, l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere, limitandosi solo a piangere. Erra era ancora ricoverato presso il reparto detenuti dell'Ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno, in quanto, dopo il tentativo di suicidio, gli si era conficcata una pallottola nel cranio.
Si indaga per l'omicidio volontario della 30enne Anna Borsa e il tentato omicidio del nuovo fidanzato, il barbiere Alessandro Caccavale, anche lui ferito a colpi di pistola in petto dopo essere entrato nel salone di bellezza, ma anche per il porto abusivo d’arma da fuoco, una pistola con matricola abrasa. Nel corso dell'interrogatorio è stata raccolta invece la testimonianza di Caccavale. Il 38enne è ancora ricoverato al Ruggi, dopo un intervento chirurgico al polmone, ma le sue condizioni migliorano.
Oggi, intanto, presso l'ospedale di Battipaglia il medico legale ha eseguito l'autopsia sul corpo di Anna Borsa. La salma della giovane è stata trasferita, al termine dell'autopsia, nella camera mortuaria dell'impresa di pompe funebri in via San Leonardo a Salerno. Domani mattina alle 11 saranno celebrati i funerali nella chiesa Maria Santissima del Rosario di Pompei nel quartiere Mariconda di Salerno.