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L'omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica

Angelo Vassallo, 9 indagati: perquisizioni e sequestri a 12 anni dall’omicidio

I carabinieri, su disposizione dell’antimafia, hanno perquisito nove soggetti implicati nell’indagine per l’omicidio di Angelo Vassallo, ucciso nella sua Pollica il 5 settembre del 2010.
A cura di Valerio Papadia
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Angelo Vassallo
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Sono passati 12 anni, ormai, dall'omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, cittadina del Cilento, nella provincia di Salerno, ammazzato a colpi di pistola il 5 settembre del 2010. Un delitto ancora senza spiegazioni e senza colpevoli sul quale, a 12 anni di distanza, si continua a indagare e che, dopo tutto questo tempo, potrebbe riservare degli sviluppi inaspettati: i carabinieri del Ros e della Sezione Anticrimine di Salerno, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, hanno effettuato perquisizioni e sequestri nei confronti di nove soggetti, indagati a vario titolo nell'omicidio del "sindaco pescatore", come era soprannominato Vassallo, nonché di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. I provvedimenti sono scattati sulla base di elementi raccolti in oltre un decennio di indagine su cosa sia accaduto ad Angelo Vassallo.

Perquisizioni e sequestri scaturiti nei confronti dei nove soggetti prendono le mosse dall'ipotesi investigativa – paventata spesso in questi anni – che Vassallo sia stato ucciso per impedirgli di denunciare un traffico di droga di cui era venuto a conoscenza e che coinvolgeva il porto di Acciaroli, nota frazione di Pollica, meta turistica tra le più gettonate del Cilento.

Si indaga anche sui depistaggi dopo l'omicidio

Come rende noto la Procura della Repubblica di Salerno, inoltre, l'inchiesta attuale ha anche lo scopo di comprendere lo svolgimento e le reali finalità delle indagini effettuate subito dopo l'omicidio, senza la delega della Procura di Salerno, competente nell'accertamento dei fatti, che ebbero il solo effetto di portare l'inchiesta verso persone che, poi, sono risultate completamente estranee ai fatti.

Anche un colonnello dei carabinieri coinvolto nell'inchiesta

Da quanto si apprende, tra i nove soggetti indagati ci sarebbe anche il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, all'epoca dei fatti comandante del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna. Inoltre, tra gli indagati anche l'ex carabiniere Lazzaro Cioffi, di recente condannato per i suoi rapporti con i trafficanti di droga del Parco Verde di Caivano (Napoli), all'epoca dei fatti alle dirette dipendenze di Cagnazzo. Le indagini dei magistrati di Salerno si stanno concentrando sull'acquisizione, del tutto fuori norma, da parte di alcuni militari dell'Arma di Castello di Cisterna delle immagini di una telecamera di videosorveglianza poco distante dal luogo dell'omicidio di Vassallo. Il dubbio degli inquirenti è che sia Cagnazzo che Cioffi fossero ad Acciaroli quando Angelo Vassallo è stato assassinato.

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