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Angela Iannotta, in coma dopo bypass gastrico: “Non vedo i miei figli da tre mesi”

Angela Iannotta, in coma dopo bypss gastrico, ancora grave in ospedale, chiede di essere ascoltata dai pm: “Da tre mesi non vedo i miei figli”.
A cura di Nico Falco
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È ancora in gravi condizioni Angela Iannotta, la 28enne madre di tre figli piccoli che era stata ricoverata lo scorso 3 febbraio, in fin di vita, per una grave setticemia nell'ospedale di Caserta. La donna era stata sottoposta a due interventi di bypass gastrico, effettuati dallo stesso medico, ad altri due interventi in ospedale per ridurre l'infezione multiorgano ed ora è in attesa di una quinta operazione.

Dalla sua stanza del Sant'Anna e San Sebastiano, Angela, assistita dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, ha chiesto di essere sentita al più presto dai pm della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che hanno aperto un fascicolo sulla sua vicenda a seguito della denuncia sporta dal marito presso il commissariato di Marcianise contro il chirurgo.

Per ora il sostituto delegato all'inchiesta, Valentina Santoro, ha ascoltato il marito e ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche della 28enne; il medico è iscritto nel registro degli indagati. Angela Iannotta era stata operata la prima volta nella clinica Villa Letizia de L'Aquila, la seconda a Caserta, nella Villa del Sole. Dopo entrambe le operazioni aveva sofferto di gravi complicazioni e il 3 febbraio era stata ricoverata a Caserta, dove era stata operata d'urgenza per una grave setticemia e successivamente sottoposta ad una quarta operazione ed adesso è in attesa della quinta per la ricostruzione dell'esofago e di altre parti interne dell'addome.

Angela Iannotta, in coma dopo bypass: "Non vedo miei figli da tre mesi"

Intervistata dal Corriere del Mezzogiorno, Angela Iannotta ha spiegato che da tre mesi non vede i figli Luigi, Cristina e Ilaria, che hanno 10, 9 e 2 anni e mezzo e che sono a casa col padre e coi nonni. Una scelta, per non mostrare loro le sue condizioni: è molto dimagrita e visibilmente sofferente.

La 28enne ha raccontato di essere stata praticamente abbandonata dal medico che l'aveva operata, che dopo gli interventi le avrebbe risposto soltanto tramite messaggi WhatsApp, e ha aggiunto che anche la nutrizionista a cui da lui era stata affidata avrebbe avuto lo stesso atteggiamento. Lanciando un appello alle donne intenzionate a rivolgersi alla chirurgia per dimagrire come aveva fatto lei, ha detto: lo facessero soltanto se veramente convinte e, soprattutto, si rivolgessero ad equipe multidisciplinari, in grado quindi di occuparsi dei vari aspetti dell'intervento e delle eventuali complicazioni.

"Quello che a me è mancato – ha detto – è stato un supporto psicologico: un professionista che mi aiutasse a compiere una scelta più consapevole, a conoscere a fondo i rischi che ci sono dietro interventi di questo tipo. Ecco, le donne devono sapere che questo intervento non è una passeggiata e comporta, a volte, complicazioni".

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