Angela Iannotta, grave dopo bypass gastrico: operazione con robotica 3D per salvarle la vita
Per il nuovo intervento, quello salvavita per la ricostruzione di esofago ed organi interni danneggiati da una grave setticemia, Angela Innotta verrà operata con una innovativa tecnologica robotica 3D ad alta risoluzione 4K: questa tecnologica è stata usata per interventi diversi da quelli di neurochirurgia per la prima volta al mondo un anno fa a Napoli dal prof Franco Corcione, lo stesso medico che ha accettato di operare la giovane mamma del Casertano in gravissime condizioni dopo due interventi di bypass gastrico, il secondo effettuato per complicazioni insorte dopo il primo.
La 29enne è stata trasferita la settimana scorsa al Policlinico Federico II di Napoli dall'ospedale Civile di Caserta, dove si trovava in gravissime condizioni dopo ulteriori due interventi a cui era stata sottoposta per ridurre i danni di una grave setticemia che le ha irrimediabilmente danneggiato gli organi interni.
Angela in fin di vita dopo bypass gastrico, indagati medici
La ragazza, madre di tre figli piccoli, era stata operata una prima volta in una clinica de L'Aquila. Alcuni mesi dopo era stata sottoposta ad un secondo intervento per delle complicazioni, eseguito dallo stesso medico ma a Villa del Sole, nel Casertano. Nemmeno dopo la seconda operazione le sue condizioni erano migliorate: a fine gennaio, il ricovero nell'ospedale Civile di Caserta, dove è stata sottoposta ad un terzo intervento (e successivamente a un quarto) per una grave setticemia multiorgano. Attualmente la donna è ancora in gravi condizioni e viene alimentata per via endovenosa.
Il marito aveva sporto denuncia presso il commissariato i Marcianise (Caserta), la coppia si è affidata agli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo per presentare un esposto presumendo un caso di malasanità. A seguito della denuncia sporta dai legali è stato eseguito il sequestro delle cartelle cliniche e della documentazione, sanitaria e amministrativa, sia presso la clinica Villa Letizia, dove è stato effettuato il primo intervento, sia presso Villa del Sole, dove Angela era tornata sotto i ferri.
Sulla vicenda la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto una inchiesta; tra gli indagati risulta il dottor Stefano Cristiano, chirurgo bariatrico, che ha eseguito entrambe le operazioni di bypass gastrico. In questi giorni dovrebbe arrivare in Procura anche l'esito delle perizie grafologiche: la Iannotta ha infatti disconosciuto alcune firme apposte sul consenso informato e su altri documenti relativi al secondo intervento.
Tenica robotica 3D per salvare la vita ad Angela Iannotta
Il prossimo intervento, salvavita, verrà eseguito nel Policlinico Federico II di Napoli dall'equipe guidata dal professor Franco Corcione: una operazione molto rischiosa, per ricostruire l'esofago e gran parte dell'addome andato in necrosi per l'infezione. La tecnica scelta per l'intervento, e che verrà utilizzata a patto che le condizioni della donna lo consentono, è il cosiddetto sistema OrbEye, che è stata utilizzata per la prima volta al mondo in chirurgia generale un anno fa a Napoli dall'equipe di Corcione (formata dai professori universitari Umberto Bracale, chirurgo vascolare, Michele D'Ambra, chirurgo gastroenterologo e colonproctologo, Michele Danzi, chirurgo generale, Saverio Dilillo, chirurgo generale e Ruggero Lionetti, chirurgo generale).
La tecnica era stata usata fino ad un anno fa soltanto per interventi di neurochirurgia, ma era stata l'equipe del prof Corcione a tentare la sua applicazione anche in chirurgia generale, aprendo così la strada a nuove applicazioni e portando a sorprendenti risultati in campo chirurgico. A breve Angela Iannotta verrà quindi trasferita dalla Divisione di Clinica Medica universitaria del prof Antonio Cittadini alla Divisione di Chirurgia Generale diretta da Corcione.