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Andrea Purgatori e il ricordo di Giancarlo Siani, tra Fortapàsc e la puntata di Atlandide

Il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori, morto a 70 anni e il racconto del suo lavoro intorno alla figura di Giancarlo Siani.
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Andrea Purgatori, scomparso a 70 anni
Andrea Purgatori, scomparso a 70 anni

Qualche anno fa la Rai "dimenticò" l'anniversario della morte di Giancarlo Siani e ci pensò lui, Andrea Purgatori, su La7, con una puntata del suo "Atlandide" e a seguire il film "Fortàpasc" di Marco Risi, cui peraltro partecipò in veste di sceneggiatore. Il giornalista morto il 19 luglio 2023 a causa di una «malattia fulminante», così come è stata definita dai figli, fece molto per ricordare il "giornalista-giornalista" ucciso il 23 settembre 1985 dalla camorra.

Paolo Siani, fratello di Giancarlo, racconta il momento del primo incontro con Purgatori, quando si videro a Napoli per discutere di una sceneggiatura sulla vita e sulla tragica morte del giovane cronista napoletano. Quel testo diventò poi "Fortapasc":

No incontrato per la prima volta Andrea Purgatori con Marco Risi e Jim Carrington in un bar a Napoli, al Vomero.
Mi volevano parlare della sceneggiatura di un film su Giancarlo e prima di iniziare volevano conoscere me e la mia famiglia.
Ero scettico, e anche preoccupato, non mi fidavo, poi iniziarono a raccontare e a parlare di loro, delle loro opere, di "Mary per sempre", e poi Andrea iniziò a raccontare del film "Muro di gomma", delle sue inchieste, del suo giornalismo d’inchiesta.

Parlava piano, spiegava con calma, voleva farsi comprendere e si capiva che era bravo e determinato.
Mi colpì molto il suo racconto quella sera, e decisi di fidarmi di quei tre signori, che non conoscevo ma che erano tre icone del cinema e del giornalismo italiano, che da Roma erano venuti fino a casa mia a Napoli per conoscere Giancarlo.

Poi scrissero la sceneggiatura, e nacque Fortapasc che si aggiudicò il premio "Sergio Amidei" per la miglior sceneggiatura internazionale.Dopo quella sera di tanti anni fa ho incontrato Andrea molte altre volte, e si è occupato della storia di Giancarlo anche negli anni a seguire, e lo ha fatto sempre con affetto.
Il 23 settembre 2020 dedicò un’intera puntata di Atlantide a Giancarlo, "Il delitto Siani, giornalisti sotto tiro" e subito dopo andò in onda Fortapasc.

Mi intervistò in diretta con garbo e intelligenza e sapeva che mi sarei emozionato, conosceva il mio dolore.
Ci sentimmo subito dopo, lo ringraziai, mi disse: sono io che ringrazio te Paolo. Questo era Andrea Purgatori. Ci mancherà.

La puntata di "Atlandide" su Siani
La puntata di "Atlandide" su Siani

Purgatori è oggi ricordato anche da un giornalista che come lui ha indagato a fondo nei misteri italiani: è Sandro Ruotolo, attuale responsabile informazione nella segreteria nazionale del Partito Democratico: «Andrea è stato un Giornalista con la G maiuscola. Dobbiamo a lui e alle sue coraggiose inchieste se oggi conosciamo la verità sulla strage di Ustica e su altri misteri italiani».

L'ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris lo ha incontrato più volte nel suo cammino e ora commenta su Twitter: «Un giornalista eccellente, professionista impeccabile, uomo libero, autonomo ed indipendente. Una perdita grande per l’informazione. Ho avuto l’onore di condividere con lui tante riflessioni sulle tenebre delle nostra Repubblica».

«L’improvvisa morte ci lascia sgomenti. Purgatori è stato autore di inchieste che hanno contribuito ad informare e a sensibilizzare, sempre con stile e sobrietà, l’opinione pubblica su alcuni dei misteri italiani più importanti degli ultimi quarant’anni, a partire dal caso Ustica. Lo ricordiamo con grande stima e affetto. Le nostre condoglianze alla famiglia e a quanti gli volevano bene» lo scrive invece sui social network Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania.

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