“Andatevene o vi brucio dentro l’auto”: due ragazze lesbiche aggredite ad Arzano

Un altro terribile episodio di omofobia nella provincia di Napoli: ad Arzano, due ragazze sono state aggredite mentre erano nella propria automobile sotto casa da un passante, che ha minacciato anche di dare fuoco all'automobile con loro all'interno. Lo hanno denunciato le due ragazze all'associazione Antinoo Arcigay Napoli, che ha prontamente reso noto l'episodio, avvenuto a poche ore di distanza da quello di Capo Miseno dove due ragazze lesbiche erano state cacciate dalla spiaggia da un uomo che inveiva contro le due dicendo che avrebbero potuto "disturbare" la loro nipotina.
Ma stavolta, a differenza di quanto accaduto in spiaggia, nessuno sarebbe intervenuto per difenderle. "Stavamo in auto, nel solito vicoletto sotto casa", racconta una delle due ragazze, "quando un signora si è avvicinato urlando contro di noi. Nonostante io abbia risposto in maniera pacata, mentre la mia ragazza stava facendo partire l'automobile per allontanarci, l'uomo mi ha aggredito con due schiaffi e minacciato di dar fuoco all'auto con noi dentro se ci fossimo ripresentate nello stesso posto". Una violenta aggressione, prima fisica e poi verbale, subito condannata dall'associazione Antinoo Arcigay Napoli, che ha poi organizzato proprio sulla spiaggia libera di Miseno per sabato 24 luglio alle 16.30 una manifestazione in cui chiederanno "il diritto all'autodeterminazione, al rispetto, all'amore e alla felicità. Rivendichiamo il diritto ad essere noi stesse e noi stess* senza alcuna paura". Manifestazione alla quale parteciperanno Atn (Associazione transessuale Napoli), PRIDE Vesuvio Rainbow, Pochos Napoli, Agedo Napoli e il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Regione.