Ancora spari ai Quartieri Spagnoli: stesa nella notte in piazzetta Montecalvario
Non si arresta l'ondata criminale che, ormai da diverse settimane, coinvolge l'area dei Quartieri Spagnoli, nel centro di Napoli, e quelle immediatamente vicine: stanotte dei colpi di pistola sono stati esplosi in piazzetta Montecalvario. È possibile che si sia trattato di una "stesa". Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato, le indagini sono in corso. Si tratta dell'ennesimo episodio avvenuto nel giro di pochi giorni in una zona che, negli ultimi anni, è stata fortemente riqualificata e oggi rappresenta un traino per l'economia locale: le attività alberghiere e di ristorazione che animano i Quartieri Spagnoli muovono, infatti, un giro d'affari da svariati milioni di euro.
Gli spari in piazzetta Montecalvario
L'allarme nel cuore della notte, quando alla Centrale Operativa è arrivata la segnalazione di colpi d'arma da fuoco nella piazzetta; è intervenuta una volante del commissariato Montecalvario, nel corso del sopralluogo sono stati rinvenuti i bossoli. Non risultano feriti né danni. I proiettili sarebbero stati sparati senza un obiettivo preciso, come è tipico nelle scorribande armate di camorra.
L'episodio è stato affrontato nella riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta oggi nel Palazzo di Governo, presieduta dal prefetto Michele di Bari e a cui hanno preso parte l’Assessore alla Legalità del Comune di Napoli, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il rappresentante del Comando provinciale della Guardia di Finanza e i Comandanti della Polizia Metropolitana e della Polizia locale. Il Prefetto ha disposto una ulteriore intensificazione dei controlli, da attuare anche con operazioni straordinarie Alto Impatto, sottolineando che le Forze dell’ordine stanno attuando la massima vigilanza nelle aree sensibili della città, riservando al tempo stesso particolare attenzione alle attività investigative in atto.
I precedenti: stese e agguati ai Quartieri Spagnoli
Nei giorni scorsi l'area è stata teatro di diversi episodi di sangue, alcuni dei quali suggerirebbero l'acuirsi di contrasti tra gruppi criminali, con la possibilità di infiltrazione da parte di clan di altre zone. L'episodio più eclatante è stato quello della sera del 16 giugno, che ha visto vittima Pietro Savio, figlio del boss ergastolano Mario Savio, alias "Marittiello ‘o Bellillo", ferito in vico Canale a Taverna Penta: contro il 36enne sono stati esplosi dieci proiettili, uno lo ha centrato al gluteo.
Agli inizi di giugno dei colpi di pistola erano stati esplosi contro un portone di Materdei, in vico Lungo San Raffaele. Nel pomeriggio del 26 giugno un 17enne è stato ferito con tre proiettili in via San Liborio, in quello che sarebbe un tentativo di rapina. Nella stessa giornata, qualche ora dopo, l'agguato contro due ragazzi in via Santa Chiara, zona Banchi Nuovi: un 22enne, colpito alla gamba sinistra, e un 25enne, più grave, raggiunto da una pallottola al basso ventre; la matrice di questo raid resta da definire, al vaglio una parentela del più giovane: nipote del boss Eduardo Saltalamacchia, potrebbe essere stato lui il reale obiettivo.