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Anche se i prezzi corrono anche qui, Napoli resta la città più economica d’Italia, dice Codacons

Napoli la città più economica: indagine del Codacons, sulle città in cui conviene o meno fare la spesa.
A cura di Redazione Napoli
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A Napoli – lo dicono i dati Istat – i prezzi per alimentari, ristorazione e ricettività corrono molto più forte del resto d'Italia, "merito" o colpa del forte afflusso turistico. Tuttavia, l'associazione consumatori Codacons dice che il capoluogo campano è la città italiana dove vivere costa di meno. O meglio, la più economica. Aosta è la città che presenta i costi complessivi più elevati, con un totale di quasi 573 euro per l'acquisto dei beni e dei servizi considerati – spiega il Codacons – Al secondo posto, con un costo del paniere di circa 565,3 euro, si piazza Milano, seguita a brevissima distanza da Bolzano (564,6 euro). Unione consumatori qualche mese fa metteva Napoli al pari di Milano.

La città col costo della vita più basso risulta Napoli, dove per gli stessi beni e servizi si spende un totale di 363 euro, seguita da Palermo con 392,7 euro. Nel confronto tra la città più cara e quella più economica, si scopre che ad Aosta la vita costa in media il 57,8% in più rispetto a Napoli. La situazione cambia se si analizza solo il carrello della spesa alimentare: «per l'acquisto di 28 prodotti di largo consumo, dall'ortofrutta ai latticini, passando per carne, pasta, pane, bevande e prodotti in scatola, la spesa più alta si registra a Bolzano, con uno scontrino da oltre 208 euro, seguita da Trieste (206 euro) e Milano (203,6 euro), contro una media nazionale, per le stesse voci, di circa 187 euro – aggiunge il Codacons – Il carrello più "leggero" a Catanzaro, dove per l'acquisto dei medesimi prodotti si spendono 156,5 euro».

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