“Anche a Napoli è pericoloso portare simboli ebraici”, la denuncia del rabbino capo Moscati
Anche a Napoli ci sarebbero stati episodi di antisemitismo e ci sarebbero state diverse minacce, verbali, contro esponenti della comunità ebraica; l'aria sarebbe tesa e sarebbe "diventato un pericolo" "portare simboli ebraici, come la kippah e la stella di David". Lo ha denunciato il rabbino capo di Napoli, Cesare Moscati, a margine delle celebrazioni della Giornata della Memoria, anticipate ad oggi perché il 27 gennaio, domani, cade di sabato e quindi nel giorno di preghiera del popolo ebraico.
"In giro nelle strade ci sono scritte antisemite – ha proseguito Moscati – con la scusa di essere solidali con la Palestina si attacca non solo Israele ma gli ebrei in generale, siamo tutti più guardinghi in generale". Il rabbino ha poi ringraziato le forze dell'ordine
perché è stata raddoppiata la vigilanza alla Sinagoga che così permette agli ebrei che vogliono partecipare alla preghiera o ad altri incontri di essere più tranquilli anche se alcuni si sono un po' allontanati dalle manifestazioni ebraiche proprio per paura così come è accaduto negli anni del nazismo e del fascismo.