Ambulanze, Asl Napoli 1 affida il 118 alle cooperative coi vertici arrestati per corruzione
a cura di Nico Falco e Antonio Musella
L'Asl Napoli 1 centro ha firmato la determina dirigenziale (la 1.261 del 4 maggio 2021): il servizio 118 viene affidato, per 12 mesi, al gruppo di imprese composto da Heart Life Croce Amica Srl – Italy Emergenza Cooperativa Sociale – First Aid One Italia Cooperativa Sociale.
L'aggiudicazione segue la gara di appalto di cui Fanpage.it aveva anticipato l'esito e che aveva tagliato fuori Croce Rossa e Bourelly, che fino ad ora avevano gestito il servizio. Il nuovo appalto, per un importo di 4.838.305,95 euro più IVA, prevede la gestione di 24 postazioni di tipo b e 3 h12 di tipo b per l'emergenza territoriale 118, oltre all'affidamento di 6 postazioni di tipo b h12 per il servizio di trasporto secondario.
L'associazione di imprese siciliane che si è aggiudicata l'appalto per le ambulanze dell'Asl Napoli 1 è già presente in varie regioni italiane ed è al centro di diverse vicende giudiziarie. Lo scorso 18 marzo la First Aid One è stata travolta da una inchiesta della Procura di Pavia; sono stati arrestati i fratelli Antonio e Francesco Calderone, che non compaiono nelle compagini societarie ma che, secondo gli inquirenti, sono i reali proprietari. Ipotesi di reato, appalti truccati; con loro era finito agli arresti anche Michele Brait, direttore dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) di Pavia, e Davide Rigozzi, responsabile unico di procedimento di Pavia.
Più di recente, un'altra inchiesta ha riguardato il gruppo di imprese siciliane: il 12 aprile la Guardia di Finanza e i carabinieri del Nas hanno arrestato Alessandro Cacioppo, che fino a pochi mesi fa era stato presidente di Italy Emergenza. L'accusa è di corruzione in merito all'appalto che la società si era aggiudicata per il servizio di ambulanze al Policlinico di Palermo tra il 2012 e il 2018.