video suggerito
video suggerito

Ambulanza costretta a spegnere lampeggianti al Rione Traiano: sembrano quelli della Polizia

Un’ambulanza, in servizio tra le strade del Rione Traiano, è stata costretta a spegnere i lampeggianti: ricorderebbero troppo quelli delle forze dell’ordine.
A cura di Nico Falco
292 CONDIVISIONI
Immagine

Quelle luci blu dell'ambulanza, viste da lontano, somigliano ai lampeggianti delle forze dell'ordine. Anzi, le ricordano fin troppo: abbastanza da mettere in allarme qualcuno che, per mestiere, deve tenere gli occhi fissi sulla strada. E così è partito l'ordine: quando passate da qui, le dovete spegnere. Non una minaccia esplicita, ma un "consiglio" a cui l'autista ha dovuto piegarsi per evitare che la situazione trascendesse.

È successo al Rione Traiano, periferia Ovest di Napoli, a raccontare l'episodio è Nessuno Tocchi Ippocrate, che per tutelare l'equipaggio protagonista ha deciso di non diffondere ulteriori particolari ma di limitarsi a indicare il caseggiato popolare di Soccavo e a specificare che è accaduto nella notte appena trascorsa. Secondo il racconto dell'associazione l'ambulanza, mentre era impegnata in un intervento di emergenza, sarebbe stata avvicinata da due persone in scooter, entrambe senza casco, che avrebbero fatto capire con modi spicci che sarebbe stato meglio spegnere quei lampeggianti blu in quelle strade.

Non trattandosi di segnali sonori ma solo luminosi, l'ipotesi più che verosimile è che fosse proprio il colore a infastidire. E che il motivo fosse nella somiglianza alle luci delle forze dell'ordine: l'equivoco avrebbe potuto mettere in allarme non solo le piazze di spaccio ma anche i clienti che, credendo che nei dintorni ci fossero polizia o carabinieri, si sarebbero tenuti alla larga.

"Ormai viviamo sotto minaccia di aggressione continua, non sappiamo mai cosa possono riservarci le nostre 12 lavorative – commenta il dottor Manuel Ruggiero, presidente di Nessuno Tocchi Ippocrate – naturalmente nel fatto di specie non esiste prevenzione, bisognerebbe entrare nella mentalità di alcuni soggetti e fargli rendere conto che il nostro lavoro è aiutare". Parallelamente il Governo centrale e regionale devono mettere sul tavolo tutte le manovre necessarie a prevenire la violenza contro i sanitari, noi con le nostre proposte ci siamo e siamo disponibili a collaborare per il bene di tutti gli operatori, come facciamo dal 2017 per vocazione”.

292 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views