Amadeus parla di Geolier a Sanremo: “Il napoletano? Riguarda l’Italia intera. Per lui cambiato il regolamento”
Si torna a parlare di Geolier e della sua canzone "Io pe' te, tu pe' me" in gara a Sanremo 2024, composta interamente in dialetto napoletano. Durante la prima conferenza stampa del Festival neppure Amadeus ha dubbi: la lingua napoletana è conosciuta in tutta la Penisola, e non sarà dunque un problema portarla anche sul palco dell'Ariston. «Non c'è un ragazzo italiano che non conosca Geolier, da Nord a Sud», dice. E continua:
C'è un movimento nuovo sul napoletano, che non è più solo un movimento napoletano per Napoli ma per l'Italia intera. Non c'è un ragazzo da nord a sud che non conosca Geolier e tanti altri.
Quando si è presentato col brano, io l'ho ascoltato e avendo la moglie napoletana (Giovanna Civitillo, originaria di Vico Equense, ndr.) lo conosco e lo comprendo.
Il conduttore e direttore artistico ha poi reso noto che per consentire l'accesso a Geolier al Festival è stato fatto riferimento ad un particolare del regolamento, una variazione ad hoc. Nel regolamento del Festival di Sanremo si dice che le canzoni devono di norma essere tutte in italiano ma che c'è una discrezionalità del direttore artistico. Ha detto Amadeus in conferenza:
Perché è stata accettata la canzone? Il direttore artistico ha ritenuto che questa canzone potesse entrare. Ho scritto il regolamento e l’ho cambiato.
E stavolta ricorda anche di quando svolse la leva militare nel Vesuviano: «Ho fatto il militare a San Giorgio a Cremano, nel Quarto Scaglione '84 e per me è fondamentale sentire cantare in napoletano».
Del resto, seppur nato a Ravenna e cresciuto a Verona, Amadeus è pur sempre figlio di una coppia siciliana. Stessa isola dalla quale arriva Fiorello, il quale ha imparato a sua volta il napoletano: «Mauro Casciari gli ha dato lezioni a Viva Rai 2!", ha aggiunto ancora Fiorello, "e lui è stato al gioco, è stato davvero di spirito».