Alta tensione per Salernitana-Napoli, l’audio su WhatsApp: “Aggrediremo tifosi allo stadio”
Le forze dell'ordine, e in particolare la Digos, stanno attentamente monitorando i gruppi delle tifoserie organizzate in vista dell'incontro tra Salernitana e Napoli, in programma per domani, 31 ottobre, alle 18 allo stadio Arechi di Salerno. A mettere in allarme sono stati alcuni "segnali" che fanno ipotizzare che ci sia un'alta probabilità di scontri tra i gruppi di tifosi e, forse, addirittura una strategia già organizzata.
Dopo uno striscione comparso a Salerno su cui si legge "tre paia 5 euro", scritto nel classico stile ultras e che appare come un insulto ai napoletani, con chiaro riferimento ai venditori di calzini, in queste ore sta girando sui social e sulle chat di WhatsApp un audio che sarebbe stato registrato da un tifoso della Salernitana. Si tratterebbe, ma su questo al momento non ci sono conferme, di un messaggio inviato a un altro tifoso a poche ore del match di domani e che rivelerebbe una sorta di strategia per aggredire i tifosi napoletani.
"Quello che non sanno loro è che domani, alle 2 e mezza, davanti a tutti i varchi dello stadio, i ragazzi della curva si dividono – dice l'uomo – e quando passano coi biglietti… tu devi cacciare la carta di identità, il green pass, il biglietto. E a quel punto è la festa, domani. Appena uno caccia la carta di identità con su scritto Cava de' Tirreni… paganesi, napoletani, noceresi… teniamo una "mala capa", domani. Domani mi faccio arrestare. Li dobbiamo sfondare. Domani non vado nemmeno a vedere la partita. Stiamo aspettando da 17 anni, li dobbiamo schiattare".
In questo audio il riferimento sarebbe all'ultima volta che Napoli e Salernitana si sono affrontate all'Arechi di Salerno, appunto 17 anni fa, nel 2004, quando entrambe le squadre erano in Serie B. Allora l'incontro si concluse a reti bianche, ma anche in quella circostanza si registrarono degli scontri tra tifoserie all'esterno dello stadio.