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Allerta meteo, a Casamicciola i residenti della zona rossa di nuovo evacuati: rischio nuove frane

Allerta meteo arancione, i cittadini della zona di Casamicciola a rischio frana saranno obbligati a lasciare casa ed andare in strutture alberghiere.
A cura di Redazione Napoli
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Allerta meteo arancione sulla Campania, l'Isola di Ischia corre ai ripari con una ordinanza di allontanamento dei residenti dagli edifici della cosiddetta «zona rossa» a rischio dal 26 novembre, quando una frana staccatasi dall'area di via Celario a Casamicciola ha causato 12 morti, 4 feriti e centinaia di sfollati.

«Abbiamo ritenuto di dover confermare la precedente ordinanza con una precisazione ulteriore», spiega il Commissario prefettizio di Casamicciola, Simonetta Calcaterra. «Ci sarà una navetta che accompagnerà le persone al punto di smistamento in piazza Marina oppure la possibilità di sistemazione presso strutture alberghiere informandosi al numero verde 800.85.01.14. Si tratta di un obbligo e lo abbiamo scritto in maniera più decisa».

Anche la statale 270 (Strada statale 270 dell'Ischia Verde) verrà chiusa: si tratta dell'arteria che evita l'attraversamento del centro abitato di Ischia, ricongiungendosi col tracciato originale a sud-ovest della città.

«I modelli meteo ci riferiscono di pioggia tra moderata e forte» spiega Italo Giulivo, capo della Protezione civile della Regione Campania. E queste piogge potrebbero causare altri fenomeni, quindi l'invito è di allontanarsi da tutte le abitazioni che alle analisi fatte coi vigili del fuoco sono state classificate ‘rosse'. Piogge come quelle previste potrebbero innescare nuove frane».

Giulivo, Calcaterra e Legnini
Giulivo, Calcaterra e Legnini

«Stiamo organizzando l'attività di rimozione detriti e fanghi – spiega Giovanni Legnini, commissario delegato all'emergenza di Casasmicciola -. Abbiamo individuato siti per lo stoccaggio dei materiali, terra, rocce e rifiuti derivanti dalla frana e stiamo per definire un quadro di attuazione sul "chi fa cosa", ma stiamo continuando a rimuovere i materiali attraverso i volontari della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco. In 2-3 giorni quantificheremo l'attività da fare. Cercheremo anche di riusare questi materiali, rocce e terra utilizzabile. Portarli fuori Ischia non è praticabile, sarebbero 12.000 container».

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