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Allerta meteo gialla in Campania mercoledì 25 con temporali, fulmini e vento

Maltempo in Campania: allerta meteo gialla da mezzanotte alle ore 23,59 di mercoledì 25 settembre con rischio pioggia, vento, fulmini e grandine. Bollettino della Protezione Civile.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Allerta meteo gialla in Campania per temporali improvvisi, con fulmini, grandine e forti raffiche di vento per tutta la giornata di mercoledì 25 settembre. La Protezione Civile regionale ha diramato un avviso di allerta per fenomeni meteorologici avversi dalla mezzanotte alle ore 23,59 del 25 settembre.

Le piogge interesseranno in particolare la Zona 1, che comprende Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana. A Napoli città saranno chiusi i parchi cittadini per la durata dell'allerta. Sarà chiuso, inoltre, il pontile nord di Bagnoli e interdetto l'accesso alle spiagge pubbliche cittadine. L'allerta riguarda la quasi totalità del territorio campano. Sono escluse solo la zona 4 (Alta Irpinia e Sannio) e 7 (Tanagro).

L'allarme della Protezione Civile: rischio idrogeologico

Si tratta di un'allerta per rischio idrogeologico legato ai temporali. I principali effetti delle piogge attesi potrebbero essere:

  • Fenomeni temporaleschi caratterizzati da una incertezza previsionale e rapidità di evoluzione, con possibili danni alle coperture e strutture provvisorie dovuti a raffiche di vento, fulminazioni, possibili grandinate e a caduta di rami o alberi;
  • – Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale;
  • – Possibile innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc);
  • – Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
  • – Possibile scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse;
  • – Possibili cadute massi in più punti del territorio ed occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche fragili, anche a causa della saturazione dei suoli e degli effetti indotti dagli incendi boschivi verificatisi sul territorio.
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