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Allerta meteo gialla in Campania con pioggia, fulmini, grandine e rischio frane prorogata fino alle 14 di mercoledì

Allerta meteo gialla prorogata di 24 ore dalla protezione civile. Temporali e rischio idrogeologico su tutta la regione.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Allerta meteo gialla in Campania con pioggia, fulmini, grandine e rischio frane prorogata fino alle ore 14,00 di mercoledì 4 settembre 2024. La Protezione Civile regionale ha prorogato di ulteriori 24 ore l'avviso di allerta meteo per temporali con criticità idrogeologica di livello Giallo emanato ieri sull’intero territorio regionale. I fenomeni temporaleschi saranno ancora caratterizzati da una incertezza previsionale e potranno avere rapida evoluzione ed essere particolarmente intensi e repentini. Si prevede inoltre la possibilità di fulmini, grandine e raffiche di vento.

Ancora allarme per il maltempo in Campania

In Campania è alta la soglia di attenzione sul maltempo, dopo i danni devastanti avvenuti la scorsa settimana a causa delle inondazioni a San Felice a Cancello, nel Casertano, che hanno causato anche un morto accertato e un disperso, e a Baiano, in provincia di Avellino. A Napoli saranno chiusi i parchi e i cimiteri cittadini.

Rischio dissesto idrogeologico

Particolare attenzione sul rischio di dissesto idrogeologico: tra le principali conseguenze dell'impatto al suolo delle piogge e dei temporali si segnalano allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua, scorrimento delle acque nelle sedi stradali, ruscellamenti con trasporto di materiale, caduta massi e frane anche a causa degli effetti indotti dagli incendi boschivi che si sono verificati sul territorio, oltre che in considerazione della saturazione dei suoli dovuta alle precipitazioni di questi giorni o di condizioni di fragilità idrogeologica dei terreni.

A causa delle raffiche di vento vanno monitorati il verde pubblico (potrebbe verificarsi la caduta di rami o alberi) e la corretta tenuta delle strutture esposte alle sollecitazioni. Si ricorda ai Comuni di attivare i COC (Centri Operativi Comunali), di prestare attenzione alle comunicazioni della Sala Operativa Regionale Unificata e di porre in essere tutte le misure atte a prevenire, contrastare e mitigare i fenomeni previsti, in linea con i rispettivi piani comunali di protezione civile.

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