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Allerta meteo ma sindaco non chiude le scuole: inondato di insulti. La reazione: “Scrivo ai genitori, è inaccettabile”

Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia, comune in provincia di Napoli, ha ricevuto insulti da parte degli studenti per non aver chiuso gli istituti in seguito all’allerta meteo arancione diramata dalla protezione civile della Regione Campania per il 3 novembre. Cimmino ha fatto sapere a Fanpage.it che probabilmente non denuncerà gli autori di quegli insulti, limitandosi a scrivere ai loro genitori.
Intervista a Gaetano Cimmino
Sindaco di Castellammare di Stabia
A cura di Federica Grieco
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Alcuni degli insulti ricevuti da Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia
Alcuni degli insulti ricevuti da Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia

L'allerta meteo spesso significa anzitutto chiusura delle scuole, con la gioia più o meno celata di una parte degli studenti. Quando la protezione civile della Regione Campania ha diramato l'allerta meteo di colore arancione per mercoledì 3 novembre, molti sindaci, tra cui quello di Napoli, Gaetano Manfredi, hanno deciso di non chiudere gli istituti, consentendo ai ragazzi di non perdere altre ore di lezione dopo la lunga e, in molti casi, traumatica esperienza della didattica a distanza.

Tra questi c'era anche Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia, comune in provincia di Napoli, che per questo è stato inondato di insulti dagli studenti. Cimmino, intervistato da Fanpage.it, ha spiegato che, anche se ha dato mandato al settore dell'Avvocatura per valutare la possibilità di denunciare gli autori di quegli insulti, probabilmente si limiterà a scrivere delle lettere ai genitori dei ragazzi autori di quei commenti.

Sono frequenti commenti del genere in queste occasioni?

Sì, questo è lo stato d’animo dei ragazzi che non vogliono andare a scuola e sfogano contro le istituzioni. Come ho scritto, secondo me ci dovrebbe essere educazione e rispetto verso le istituzioni che hanno la responsabilità di tutelare la salute pubblica e, come nel mio caso, di amministrare un comune importante e complesso come quello di Castellammare di Stabia. Io ho due figli che frequentano gli istituti qui e, leggendo i commenti, sono rimasti basiti rispetto alla gravità e all’odio con il quale sono stati scritti questi contenuti. Per un genitore, perché prima di essere sindaco sono anche papà, non è bello.

Ha chiesto all'Avvocatura di valutare se ci sono gli estremi per denunciare. Non crede che la responsabilità sia anche un po' dei genitori?

Sicuramente la responsabilità è anche, e soprattutto, dei genitori che dovrebbero monitorare i figli nell’utilizzo di questi social. È chiaro che io sto facendo verificare all’Avvocatura, e nel caso dovesse riscontrare la possibilità di denunciare, probabilmente, anziché fare la denuncia, manderei una lettera a casa proprio indirizzata ai genitori, chiedendo di ammonire i propri figli per ciò che hanno scritto per il rispetto delle istituzioni.

Cosa direbbe a questi ragazzi se li potesse incontrare?

Gli direi che quello non è un comportamento rispettoso verso le istituzioni. Devo dire la verità, in privato ci stanno già scrivendo chiedendomi scusa per i commenti che hanno pubblicato, perché tanti di loro hanno capito con il post che ho messo che è stato un comportamento irrispettoso. Quindi gli direi di fare attenzione, di verificare prima di scrivere questi commenti e soprattutto gli insegnerei qual è il compito del sindaco e quali responsabilità ha.

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