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Allerta meteo arancione prorogata su Napoli e Campania giovedì 4 novembre

La Protezione Civile della Regione Campania ha prorogato l’allerta meteo arancione sul territorio regionale fino alle ore 23.59 di giovedì 4 novembre 2021. A Napoli e su gran parte del territorio regionale sono previsti, dunque, ancora temporali, vento forte e mare agitato, soprattutto in mattinata. Saranno ovviamente i singoli Comuni a decidere poi se emanare ordinanze di scuole chiuse per allerta meteo.
A cura di Redazione Meteo
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Prorogata l'allerta meteo arancione a Napoli e in Campania fino alle ore 23.59 di giovedì 4 novembre 2021: lo ha deciso la Protezione Civile regionale, che ha emanato un nuovo bollettino meteo sulle criticità previste per tutta la giornata. A Napoli e su gran parte del territorio regionale sono dunque previsti ancora temporali, forte vento e mare agitato, soprattutto nella mattinata del 4 novembre: l'allerta meteo arancione, infatti, sarà in vigore fino alle ore 8, mentre per il resto della giornata l'allerta diventerà di colore giallo.

Saranno ovviamente i singoli Comuni a decidere poi se emanare ordinanze di scuole chiuse per allerta meteo, come accaduto già in queste ore. È infatti prerogativa del sindaco valutare elementi di rischio in tal senso.

La Protezione Civile della Regione Campania, in relazione ai fenomeni meteorologici previsti, raccomanda agli enti preposti di prestare attenzione, in particolare, ai seguenti fenomeni:

  • Di verificare il regolare funzionamento del reticolo idrografico e dei sistemi di raccolta e allontanamento delle acque piovane.
  • Di controllare le aree a rischio frana, individuate nei p.s.a.i. dalle autorità di bacino e dei pendii soggetti a fenomeni di erosione, e le zone sottostanti i versanti per la possibilità di trasporto a valle di materiali solidi, per effetto di ruscellamenti superficiali.
  • Di monitorare le aree alluvionali ed i corsi d’acqua che attraversano il proprio territorio con particolare riguardo ai punti singolari (ponti, aree golenali, restringimenti dell’alveo e alveo-strada, ecc.)
  • Di prestare attenzione alle zone depresse, ai sottopassi stradali, ai luoghi della rete stradale prossimi ad impluvi, canali e corsi d’acqua soggetti ad esondazione;
  • Di segnalare con ogni utile dispositivo, sulle zone montuose, la riduzione di visibilità sulla rete stradale di propria competenza.
  • Di prestare attenzione a tutte le strutture soggette alle sollecitazioni dei venti (pali della pubblica illuminazione, strutture provvisorie, gazebo,ecc.) e le aree alberate del verde pubblico.
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