Allaccio abusivo alla corrente nella casa occupata, denunciata a Posillipo
Una donna di 40 anni, occupante abusiva del fabbricato in cui si trova l'ex deposito Anm di Posillipo, è stata denunciata dalla Polizia Locale per furto di corrente: gli agenti, col supporto di personale dell'Enel, hanno appurato che i locali in cui viveva venivano alimentati tramite un allaccio illegale all'energia elettrica, collegato direttamente alla infrastruttura pubblica; la responsabile dovrà rispondere di furto aggravato e di occupazione senza titolo di proprietà pubblica.
L'intervento, ad opera della Unità Operativa Tutela Patrimonio (diretta dal sottotenente Vincenzo Pagano), fa parte delle operazioni volte al recupero dell'intero fabbricato, che fa parte di quelli individuati dal Comune di Napoli per il trasferimento al Fondo Napoli (posseduto al 70% dal Municipio e al 30% da Invimit, società al 100% dello Stato tramite il ministero dell'Economia e delle Finanze); il fondo ha l'obiettivo di valorizzarli e riqualificarli e, in alcuni casi, è possibile anche venderli.
Il complesso dell'ex deposito Anm è costituito da tre corpi di fabbrica, di cui uno a destinazione abitativa con 15 alloggi circa, alcuni di questi occupati abusivamente da nuclei familiari. Il fabbricato era stato utilizzato in passato come caserma dei Carabinieri, per essere poi trasferito all'azienda napoletana dei trasporti pubblici, che aveva destinato gli alloggi ai dipendenti; era stato quindi trasferito al Comune di Napoli, che ha poi deciso di dismetterlo. Nell'ottica di recupero dell'edificio, la Polizia Locale si occupa della verifica dello stato occupazionale in vista dell'alienazione del bene; l'allaccio abusivo è stato scoperto durante il censimento degli occupanti.