Alessandra, morta di Covid dopo il parto dei gemelli, il marito: “Potessi tornare indietro la farei vaccinare”
La storia di Alessandra Di Rosa, 31 anni, morta per complicanze Covid, dopo aver dato alla luce due gemellini, nel novembre scorso scosse la comunità di Arzano e non solo. La storia di una giovane mamma morta a causa della pandemia, il dolore del marito, Massimo Peluso, rimasto senza la compagna di una vita e con una grande famiglia – tre bimbi piccoli e i due gemellini appena nati – suscitarono la commozione e il dispiacere in tutt'Italia.
A quasi due mesi dalla tragedia, Massimo ha spiegato, sentito dal radio giornale Rai, come sta andando e quali sono le sue riflessioni dopo la tragedia che l'ha colpito. La donna nell'ottobre scorso era finita in terapia intensiva al Policlinico di Napoli, dopo aver partorito prematuramente due gemelli, risultati anch'essi positivi al virus. Purtroppo le sue condizioni si sono rapidamente aggravate: intubata, è deceduta dopo giorni di vana speranza.
Spiega Massimo Peluso: «Il primo sintomo fu la febbre, non ci siamo allarmati perché essendo una gravidanza gemellare…le toglieva energie». Poi spiega: «Se potessi tornare indietro non avrei dubbi, visto come è andata a finire farei vaccinare mia moglie». E aggiunge: «Alessandra non si era vaccinata su consiglio del suo ginecologo». Anche l'uomo era risultato positivo: «Io avevo fatto già due dosi, ma non so come abbia potuto contrarre il virus insieme a mia moglie, resterà un punto interrogativo a vita» ricordando anche di aver perso, a causa del coronavirus, nel 2020, anche il padre 70enne e la madre 58enne nel giro di 20 giorni. I bimbi ora stanno bene, hanno concluso il loro primo periodo di crescita: «Si chiamano Aurora Pia e Angelo Pio – conclude Massimo -. i nomi li avevo scelti insieme a mia moglie».