Al Santobono il 50% dei bimbi ricoverati per bronchiolite in pediatria: 2 gravi in terapia intensiva
Allarme bronchiolite all'Ospedale Santobono di Napoli, dove ad oggi la metà dei bambini ricoverati nei reparti di Pediatria risulta infetto dal virus respiratorio sinciziale che provoca l'infiammazione dei bronchioli, i più piccoli passaggi di aria dei polmoni. Si tratta di bambini molto piccoli, che hanno meno di 18 mesi. Due bimbi ricoverati sono gravi e sono stati portati in terapia intensiva. Altri due bimbi sono, invece, in terapia sub-intensiva. Tutti e quattro i bambini sono sotto stretta osservazione del personale sanitario, medico e infermieristico.
Il primario: "Il 50% dei bimbi ricoverati con bronchilite"
La bronchiolite non è da sottovalutare, perché può avere complicazioni anche serie per i bimbi. "La bronchiolite – spiega a Fanpage.it il dottor Enzo Tipo, primario del Pronto Soccorso Pediatrico dell'Ospedale Santobono di Napoli – colpisce i bambini al di sotto dei 18 mesi di vita. Allo stato il 50% dei bambini ricoverati nei reparti di pediatria ha la bronchiolite. Ci sono casi più importanti: 2 bambini sono in terapia intensiva e un altro paio in terapia sub intensiva".
"Inizia come un raffreddore, poi peggiora"
Ma come si può riconoscere la bronchiolite nel proprio bambino? "La bronchiolite – aggiunge il dottor Tipo – inizia come un banale raffreddore ed evolve, in breve tempo, verso una patologia respiratoria più importante. La presenza di tosse, difficoltà respiratoria, sonnolenza, rifiuto dell’alimentazione devono portare a contattare il medico curante".
Quali consigli per i genitori? "I consigli sono quelli della prevenzione di tutte le malattie virali che ci ha insegnato il Covid – conclude il primario del Santobono – uso di mascherine, evitare di entrare a contatto con i bambini se si è raffreddati, evitare ambienti affollati. In poche parole chi ha un bimbo piccolo lo deve proteggere".