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Al San Carlo applauso di 5 minuti per Mattarella alla prima dell’Otello di Martone

Standing ovation con lungo applauso per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al San Carlo di Napoli per la prima dell’Otello di Mario Martone.
A cura di Federica Grieco
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Un applauso lungo cinque minuti: tanto è durato l'omaggio che il Teatro San Carlo ha riservato a Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, arrivato a Napoli per assistere alla prima dell'Otello di Giuseppe Verdi nella rappresentazione di Mario Martone. Quella che i presenti in sala rivolto al Capo dello Stato è stata una vera e propria ovazione: prima del lungo applauso, il pubblico si è alzato in piedi e ha intonato l'inno di Mameli.

Mattarella è stato accolto all'ingresso dello storico teatro partenopeo da Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, e da Gaetano Manfredi, sindaco della città, che ha dichiarato: «Per ora ci accontentiamo di una notte, ma Napoli deve essere capitale per sempre». Presenti anche Claudio Palomba, prefetto di Napoli, e Stephane Lissner, sovrintendente del Massimo partenopeo.

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La stagione del San Carlo si è aperta con l'Otello di Giuseppe Verdi con la regia di Mario Martone, che ha ricordato «la sensibilità di Verdi per le figure femminili, la capacità di empatizzare le loro sofferenze e di denunciare la società che le produce». La rappresentazione del regista partenopeo, che porta in scena un esercito occidentale in Medio Oriente, i cui militari scalpitano per fare carriera, si rivela molto diversa dall'esecuzione originale messa in scena il 5 febbraio 1887 alla Scala di Milano.

L'incontro di 15 minuti tra Manfredi e Mattarella

Il primo cittadino e il Capo dello Stato sono rimasti a colloquio per circa 15 minuti, con la presenza anche di Roberto Fico, presidente della Camera, durante l'intervallo tra il primo e il secondo atto dell'opera. In questi giorni, Manfredi è in contatto con Roma per cercare di adottare una soluzione che possa scongiurare il dissesto economico del Comune di Napoli, che si porta dietro un debito di 5 miliardi di euro.

Luciana Lamorgese, ministro dell'Interno, ha confermato che la legge Salva Napoli è «all'attenzione del Governo», annunciando per la prima volta la possibilità di «iniziative anche normative» a sostegno di Napoli. «Definire una norma non è possibile – ha spiegato Manfredi – stiamo facendo un lavoro complessivo per il rilancio della città. Ma il tema Napoli è all'attenzione del presidente del Consiglio ed è considerato di grande importanza e rilievo a livello nazionale».

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