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Al Porto di Napoli elettrificate le banchine: mega-spina elettrica alimenterà traghetti e navi da crociera

Saranno elettrificate le banchine di Calata Porta di Massa, da cui partono i traghetti per le isole del Golfo e le navi da crociera.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Foto da The Port of Los Angeles
Foto da The Port of Los Angeles

Le banchine del Porto di Napoli saranno elettrificate per consentire alle navi di poter essere alimentate senza necessariamente mantenere accesi i motori a combustibile. Trova così risposta una delle principali battaglie delle associazioni ambientaliste napoletane, che da decenni chiedono l'elettrificazione delle banchine per ridurre l'inquinamento in città. Le navi che attraccano al porto, infatti, sono costrette a tenere i motori accesi – alimentati a carburante – per garantire riscaldamenti ed elettricità a bordo.

Quali banchine saranno elettrificate

L'idea al momento è di elettrificare solo le banchine di Calata Porta di Massa, dalle quali partono i traghetti e precisamente quelli rotabili e passeggeri (RO-PAX) che si collegano con le isole del Golfo come Ischia e Procida e talvolta anche le navi da crociera, che però normalmente attraccano al Molo Angioino della Stazione Marittima.

L'obiettivo dell'elettrificazione delle banchine rientra in un accordo quadro che l'Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale (ADSP) competente per i Porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia, ha messo in piedi negli scorsi mesi, del valore complessivo di oltre 586 milioni di euro. Il Lotto 5 è relativo, appunto, alla realizzazione degli impianti per l’elettrificazione delle banchine, e vale oltre 57 milioni. Il cold ironing prevede 25 milioni di euro al Porto di Napoli e 15 milioni per quello di Salerno. A giugno è stata pubblicata la gara e il mese successivo sono arrivate le offerte.

Foto da Gemmo spa
Foto da Gemmo spa

La delibera dell'Autorità risale allo scorso giugno. Il titolo è: "Accordi Quadro per l'affidamento dell'esecuzione di lavori su infrastrutture marittime, dragaggi, opere stradali e ferroviarie, opere edili e di restauro per la riqualificazione degli immobili, opere di sostenibilità ambientale, da realizzarsi nelle aree di competenza dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale". L'accordo quadro ha una durata di 48 mesi (4 anni), prorogabili di altri 2 anni.

Al momento l'Autorità Portuale è in fase di verifica dei requisiti della società, la Gemmo Spa mandataria, del Veneto, con la lombarda Nidec Asi spa. Siccome il progetto è finanziato con i fondi del PNRR che vanno rendicontati entro il 2026, per accelerare i tempi si è deciso di affidare la progettazione di fattibilità e quella esecutiva ad un unico soggetto. Adesso bisogna aspettare l'affidamento.

Cosa comporta l'elettrificazione delle banchine

Elettrificare la banchina, concretamente, significa allacciare una cabina di gestione dell'elettricità alla banchina dalla quale spunteranno delle grosse spine elettriche che saranno poi collegate alle navi che attraccheranno. Si tratta di una tecnologia all'avanguardia (cold ironing) e al momento sono pochissimi i porti del mondo che la usano con continuità, come quello di Los Angeles.

Foto da Gemmo spa
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