Al mercato delle pulci tablet e cellulari, scatta il blitz a Giugliano: tutto sequestrato

Tablet e smartphone, ma anche elettrodomestici, borse, vestiti e oggetti di vario tipo, anche costosi. Tutto esposto in vendita nel mercato delle pulci di Giugliano, nelle adiacenze del campo rom, in zona ASI. E tutto di dubbia provenienza: lo hanno accertato i carabinieri della Compagnia di Giugliano nel corso di un servizio di controllo del territorio che si inquadra in un piano di interventi straordinari che proseguiranno anche nei prossimi giorni.
I militari hanno passato al setaccio le decine bancarelle improvvisate, circondate da clienti, quasi tutti italiani, che erano alla ricerca di affari a basso costo. Impossibile, nell'immediato, risalire alla provenienza di quella merce esposta, gran parte in ottime condizioni e di discreto valore: niente fatture o scontrini e scena muta dei venditori davanti alle domande dei carabinieri. È così scattato il sequestro per tutti i prodotti: verranno sottoposti ad ulteriori accertamenti per verificare se si tratta di oggetti provento di furto o di truffe come finanziamenti non pagati.
Nel corso dei controlli i militari hanno arrestato uno dei clienti, fermato davanti ad alcune bancarelle e che è risultato essere destinatario di un ordine di carcerazione; deve scontare un anno di carcere per maltrattamenti. Uno degli ambulanti, che vendeva capi di abbigliamento e borse in violazione delle normative regionali, è stato sanzionato per 5mila euro. È scattato infine il sequestro per tre automobili, tutte intestate a persone inesistenti e sprovviste di assicurazione; complessivamente sono stati controllati 23 veicoli e identificate 50 persone.