Al karaoke di Firenze non si canta in dialetto napoletano: il brutto episodio in un ristorante del centro
«Il napoletano è una lingua conosciuta». E non nel senso di nota in tutto il mondo, ma di riconoscibile e peraltro sgradita. Accade a Firenze, in un locale del centro dove la serata karaoke ospita canzoni d'ogni tipo e in ogni lingua tranne quelle in dialetto partenopeo. A raccontarlo è Pasquale Abbatiello, 26 anni, originario di Benevento e dottorando in Diritto amministrativo: «Ero con degli amici, siamo andati a bere qualcosa, e in questo locale c’era il karaoke. Aspetto il mio turno, arriva finalmente il momento, e propongo una canzone napoletana. Appena scelgo la canzone sul computer, l’addetto al karaoke mi ferma e dice: "No, questa canzone non si può cantare, è in napoletano"».
Il racconto continua: «Rimango basito. Chiedo: "Ma perché non si può cantare in napoletano?". Tra l’altro, la canzone che avevo scelto non era nemmeno particolarmente dialettale rispetto a brani molto più noti. L’addetto mi risponde che è una scelta del proprietario: si può cantare solo in italiano, inglese o francese. Francese? Come può essere considerato più “adatto” del napoletano, soprattutto in un karaoke? Ma niente, questa è la regola del locale. Mi propone di scegliere un’altra canzone. Ovviamente ero imbestialito».
La canzone che il giovane giurista sannita avrebbe voluto intonare era “Tu si a fine do munno”, di Angelo Famao. Si tratta della hit di una delle nuove star della musica neomelodica e dei social, un siciliano che canta in dialetto partenopeo. «E qui arriva il colpo di scena – continua il suo racconto Pasquale – mi insulta. Mi chiama “capra ignorante”, ripetendo più volte: “Capra! Capra! Vai via!”. A quel punto urlo: “Siete razzisti!” Perché questo, a mio avviso, è razzismo puro. Cambio sala, chiedo spiegazioni al personale, ma anche loro confermano: “È una scelta del locale. Se non vi piace, cambiate locale". Facendo delle ricerche, ho scoperto che episodi simili sono già successi in questo locale. Controllando le recensioni, ho visto che nel marzo 2023 c’è stato un caso analogo (su Tripadvisor ndr.). Evidentemente non hanno imparato nulla, perché non gli interessa». L'episodio, avvenuto a Capodanno, viene evidenziato dal 26enne, «si verifica peraltro anche in coincidenza con il decennale della scomparsa di Pino Daniele».
Altre recensioni sul locale fiorentino
Non è chiaro il motivo che ha portato il titolare del locale toscano (peraltro storico e con molte recensioni positive sul cibo e la location) a vietare le canzoni in napoletano durante la serata karaoke. Di certo c’è che ci sono anche altre recensioni negative, su noti portali di settore. Questa è del marzo 2023:
Serata iniziata bene con un buon panino portato dal personale carinissimo e amichevole.
La serata è poi finita nella vergogna che certe volte provo per questo paese. All'interno del locale c'è una bella sala karaoke piena di gente di tutte le nazionalità quindi un luogo molto vario e si pensava quindi di "aperta" mentalità.
Dopo aver aspettato in fila arriva il nostro turno per cantare sul palco davanti al pubblico del locale.
Quando stavamo scrivendo sul computer la canzone che volevamo cantare (O Mar for, canzone della famosa serie su netflix per chi non la conoscesse) il signore addetto al karaoke ci ha fermato e ci ha detto che "non è possibile cantare canzoni napoletane….spagnole, francesi, tedesche, italiane ecc… si, ma napoletane assolutamente no". Noi alla richiesta di una spiegazione a questa discriminazione ci è stato poi detto "è la scelta del proprietario del locale".