Qualcosa la si poteva capire dalla citazione (tag) malandrina che il re dei pizzaioli napoletani Gino Sorbillo aveva piazzato in coda al suo post su Facebook del 30 dicembre scorso, quando si è fatto immortalare circondato da ananas. Aveva taggato l'azienda Del Monte, il colosso statunitense con sede in California specializzato in conserve alimentari, leader fra le altre cose proprio nel confezionamento dell'ananas in scatola.
E la risposta alla tuzzuliata non si è fatta attendere, scritta in perfetto dialetto napoletano: «Gino caro, sì propio s'à dda fà, fallo buono» ovvero se proprio si deve fare, fallo bene. È il claim di una campagna pubblicitaria della Del Monte che evidentemente punta a prendersi il clamore internazionale generato dall'annuncio del pizzaman di via dei Tribunali che ha inserito la pizza bianca provola affumicata e ananas nel menù dei suoi locali.
Sorbillo ha fatto all-in: ci ha messo la faccia e la pizza, ha incassato le critiche dai colleghi d'ogni tipo, ha sopportato i dibattiti di foodblogger, di giornalisti, di napoletani apocalittici e integrati e però si è anche trovato in sede le telecamere della Cnn e il taccuino del giornalista del New York Times oltre che tutta la stampa italiana, quella generalista e quella specializzata. Il ritorno è stato sicuramente maggiore dell'investimento, considerando che la pizza ananas di Sorbillo è un rigo in un ventaglio di scelte amplissimo in locali premiati dai 3 spicchi del Gambero Rosso.
Qualcuno ha scritto che «l'uomo del Monte ha detto sì», ricordando il celebre spot pubblicitario che in Italia nella seconda metà degli Ottanta divenne un modo di dire. Ma ha detto sì solo all'ananas?
Il Gruppo Del Monte Pacific Limited, quartier generale nella città di Walnut Creek, contea di Contra Costa in California, 2.421 milioni di dollari di fatturato lo scorso anno, non produce solo ‘e nanasse.
E cos'altro? Presto detto: polpa di pomodoro, concentrato di pomodoro, passata di pomodoro. E per i consumatori Usa produce anche ketchup. Ovvero inscatola e imbottiglia uno degli ingredienti più importanti della pizza classica e della stragrande maggioranza delle variazioni. Se gli americani dovessero davvero iniziare a pensare che a Napoli il gioco vale la candela…