Al carcere di Nisida scoppia la rissa tra ragazzi detenuti per Genoa-Napoli
Scoppia la rissa al carcere minorile di Nisida durante la partita Genoa-Napoli, conclusasi con un pareggio per 2-2 tra i due club. A denunciare l'accaduto, che avrebbe visto coinvolti 4 giovani detenuti in un gruppo di 15 al quale era stato concesso di poter vedere la partita in una sala adibita alle attività ludico-trattamentali, è il sindacato Sappe della Polizia Penitenziaria: “Nella serata di ieri, 16 settembre, verso le 21.30, nel corso della visione della partita di serie A Genova-Napoli, dei circa 15 detenuti presenti nella sala polivalente dell'istituto penale minorile di Napoli-Nisida, almeno 4 di essi hanno dato vita a una rissa”.
Per il coordinatore regionale per la Campania del Sappe, Federico Costigliola,
“È stato tempestivo l'intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria in servizio che, nonostante la resistenza attiva e le minacce dei litiganti, sono riusciti a bloccarli e a ripristinare, con molta fatica, l'ordine e la sicurezza dell'istituto. È impensabile che in questo momento storico in cui il carcere minorile di Nisida è stato teatro di svariati eventi critici, si conceda la possibilità, in un orario in cui la sicurezza dell'Istituto è ridotta ai minimi livelli, di far uscire dalle proprie celle ben 15 detenuti, raggruppandoli tutti insieme in una sala che, per essere raggiunta, necessita dell'uscita di tutti i ristretti dai reparti detentivi e del passaggio di questi ultimi, attraverso i passeggi adiacenti ai reparti detentivi, con il solo fine di permettere ad essi di vedere la partita del campionato di serie A del Napoli”.
Sulla vicenda è intervenuto anche Francesco Emilio Borrelli, parlamentare di Alleanza Verdi-Sinistra, che ha riportato l'intervento di Giuseppe Merola, dirigente nazionale della Federazione Sindacati Autonomi CNPP, che in una nota spiega:
Intorno alle ore 21 di sabato 16 settembre, è scoppiata una rissa all’interno del carcere minorile di Nisida mentre i detenuti si trovavano in una sala adibita alle attività ludico-trattamentali ed erano intenti a guardare una trasmissione sul calcio. La rissa è stata quindi sedata ed evitato il peggio grazie all’intervento delle guardie penitenziarie.
Per il deputato Francesco Emilio Borrelli,
“Non c’è mai limite al peggio. Questi ragazzi che dovrebbero trovarsi all’interno del carcere per compiere un percorso di recupero si rendono invece protagonisti di una becera rissa. Quello che doveva essere un momento di svago e intrattenimento si è trasformato in uno scontro senza esclusione di colpi. È arrivato il momento di restituire ai napoletani l’isola di Nisida, che rappresenta un tesoro inestimabile del nostro territorio, un luogo di rara bellezza di cui sono stati privati i cittadini perbene per destinarlo ai detenuti. Chiedo che l’istituto penitenziario minorile di Nisida venga spostato in altro sito e che l’isola venga riconsegnata ai cittadini, ai napoletani, ai turisti”.