Al Bosco di Capodimonte apre la sala da tè e bistrot nel giardino dei fiori
Al Bosco di Capodimonte da oggi si potrà sorseggiare un tè in completo relax, immersi negli aromi dei fiori esotici. È stata inaugurata oggi, 5 maggio 2022, la "Stufa dei Fiori, Tisaneria-Bistrot", nell’antica Serra adiacente alla Palazzina dei Principi, davanti alla Reggia-Museo di Capodimonte. Sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 8.00 alle 19.30 con attività di degustazioni ma anche di incontri letterari, artistici e sociali. Il giardino esprime la vocazione didattica e civica dell’intero luogo attraverso una meticolosa cartellinatura delle varietà botaniche presenti, affinché la Stufa dei Fiori e il suo giardino possano essere anche un luogo per la comprensione della straordinaria complessità e biodiversità del mondo vegetale.
Si tratta di una nuova grande offerta de Museo Bosco di Capodimonte ai suoi visitatori, che potranno così partecipare alle attività organizzate nella "Stufa dei Fiori, Tisaneria-Bistrot". Nel corso dell’Ottocento, l'antica serra era utilizzata per acclimatare le piante esotiche giunte a Napoli grazie alle relazioni geopolitiche del Regno. A Capodimonte l’artefice di una grande trasformazione dei giardini fu Friederich Dehnhardt che dal 1840 divenne direttore del parco. L’antica Serra era molto cara alla Duchessa Elena D’Aosta e, probabilmente, quando la nobildonna di casa Savoia abitava a Capodimonte negli anni ’30 del XIX secolo, furono aggiunti altri due accessi e aperto un varco verso il piccolo vivaio che probabilmente occupava una porzione ridotta di quell’ampia zona un tempo denominata “Pipiniera” in cui si coltivavano, in piena terra o in vaso, le piante più pregiate del Giardino dei Principi.