Ai domiciliari in attesa di processo per furto, 24 ore dopo evade e ne commette altri tre
Era ai domiciliari in attesa del rito direttissimo previsto per le 24 ore successive, ma nel mentre è evaso per compiere altri tre furti, per poi essere arrestato nuovamente. Stavolta però per lui si sono aperte le porte del carcere di Sant'Angelo dei Lombardi: è avvenuto a Lioni, in provincia di Avellino. Protagonista un 40enne del posto, che ora dovrà rispondere anche del reato di evasione, oltre che dei furti stessi avvenuti a cavallo di due giorni, prima e dopo la messa ai domiciliari da parte dei carabinieri, in attesa del rito per direttissima.
La vicenda ha avuto il suo inizio martedì sera, quando il 40enne è stato sorpreso in flagranza di reato dai carabinieri dopo aver infranto la vetrina di uno studio fotografico, impossessandosi dei duecento euro contenuti nel registratore di cassa. I militari dell'Arma lo hanno così portato agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo che si sarebbe svolto il giorno successivo presso il Tribunale di Avellino, ma l'uomo è evaso quella notte stessa, compiendo altri furti: in particolare quello di un'automobile e la sottrazione di denaro e utensili da lavoro in una rivendita di materiale edile e in un bar. Dalle indagini è emerso, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza, che il responsabile fosse proprio l'uomo che avrebbe dovuto essere ai domiciliari: l'auto rubata è stata ritrovata abbandonata in una zona isolata di Lioni, mentre l'uomo è stato fermato mentre cercava di rientrare a casa, forse per recuperare alcuni effetti personali. Per lui stavolta sono scattate le manette e il carcere a Sant'Angelo dei Lombardi.