Campi Flegrei

Ai Campi Flegrei il bradisismo è rallentato. Il sindaco di Napoli: “Resta lo stato d’attenzione”

Campi Flegrei, punto di svolta? Meno terremoto e rallenta il sollevamento del suolo. Il sindaco di Napoli ai residenti di Bagnoli e Fuorigrotta: nessuna allerta arancione.
A cura di Redazione Napoli
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La caldera dei Campi Flegrei.
La caldera dei Campi Flegrei
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La crisi bradisismica ai Campi Flegrei potrebbe essere ad un punto di svolta: calato il numero dei terremoti, rallentata la velocità di sollevamento del terreno. Ma resta lo stato d'attenzione: la caldera è lì, attiva più che mai, sopra continuano a viverci centinaia di migliaia di persone e soprattutto abbiamo un decreto, fra poco legge, il cui obiettivo è cambiare passo sulla prevenzione del rischio vulcanico, sismico e bradisismico in provincia di Napoli.

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ieri, nella sede della Municipalità di Bagnoli-Fuorigrotta ha preso parte ad una informativa ai cittadini. E l'ha detto, chiaramente: «La situazione sia del sollevamento del suolo che delle scosse è fortemente rallentata». Ma, ha ribadito: «È una situazione in continua evoluzione, quindi è opportuno seguirla con attenzione». «Non ci sono proprio le condizioni per un passaggio a un livello di allerta di tipo arancione»  e soprattutto Manfredi ha spiegato che il nuovo piano di evacuazione, è redatto in previsione di una possibile "super crisi" bradisismica: «Perché quello per l'eruzione già esiste ed è già stato fatto alcuni anni fa».

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