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Agguato tra la folla a Pianura per uccidere il nipote del boss Lago, 5 fermi nei Marfella-Cuffaro

Le indagini hanno portato al fermo di 5 persone per il duplice tentato omicidio del 29 agosto a Napoli, quando un commando aprì il fuoco in via Sartania ferendo due persone.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Cinque persone sono state sottoposte a fermo dalla Polizia di Stato per l'agguato avvenuto lo scorso 29 agosto a Pianura, periferia occidentale di Napoli, quando un commando di fuoco aveva sparato tra la folla e nelle vicinanze di un campo da calcetto dove a quell'ora i genitori portavano i figli; obiettivo di quel raid, hanno ricostruito gli investigatori, erano Antonio Lago, nipote del boss defunto "‘o Ciore", e un 25enne che si trovava in quel momento con lui.

Agguato a Pianura contro il nipote del boss Lago

Il decreto di fermo, disposto dai pm della Direzione Distrettuale Antimafia, è stato eseguito dalla Squadra Mobile di Napoli; i destinatari sono ritenuti contigui al clan Marfella-Cuffaro, compagine attiva nel quartiere napoletano e che sarebbe entrata in contrasto con pregiudicati legati ai Lago, il clan fondato da Pietro Lago che negli anni '80 e '90 era egemone a Pianura.

In manette sono finiti Patrizio Cuffaro, 39 anni, ritenuto a capo del gruppo criminale, Emanuele Bruno, 22 anni, Carmine Milucci, 38 anni, Antonio Campania, 44 anni, e Beniamino Ambra, 36 anni. I fermati sono indiziati, a vario titolo, di duplice tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso.

 Spari in strada vicino al campo da calcetto

L'agguato era avvenuto intorno alle 18.30 in via Sartania, la strada che collega il quartiere con la zona di Agnano, a pochi metri da un campo di calcetto dove, a quell'ora, molti genitori stavano accompagnando i figli. Erano stati esplosi esplosi numerosi colpi di pistola verso Antonio Lago, 47 anni, ritenuto legato al clan, e il 25enne Emanuele Marcello, incensurato; i due erano rimasti entrambi feriti in modo non grave, il primo era stato raggiunto dai proiettili all'anca e a una caviglia e l'altro a un gomito.

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