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Agguato in via Stadera a Napoli, 40enne ferito in strada. Era stato scarcerato a gennaio

L’uomo raggiunto da un colpi di pistola alle gambe era scampato ad un agguato nel 2012, quando venne ammazzato l’amico che era con lui.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Degli sconosciuti si sarebbero avvicinati e gli avrebbero sparato, ferendolo alle gambe. Non avrebbe fornito altre informazioni, Giuseppe Barretta, 40enne napoletano, arrivato questa mattina, 28 maggio, al Pronto Soccorso della clinica Villa Betania; sarebbe stato colpito in via Stadera, sull'accaduto sono in corso indagini affidate ai carabinieri del Nucleo Operativo di Poggioreale.

Scarcerato dal Riesame a gennaio

L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, era tornato in libertà nello scorso gennaio, su disposizione del Tribunale del Riesame: in carcere ci era finito nel dicembre precedente, nell'ambito di una indagine su presunti prestiti con tassi usurari ad un imprenditore di Soccavo, Napoli Ovest. Barretta non risulterebbe affiliato a nessun clan di camorra, ma frequenterebbe diversi personaggi gravitanti nell'orbita del clan Contini dell'Alleanza di Secondigliano.

L'agguato in cui venne ucciso l'amico a Secondigliano

Nel suo passato, un agguato a cui era scampato miracolosamente: il 15 novembre 2012 era con Vincenzo Priore e un altro amico quando i tre vennero raggiunti nella zona della Masseria Cardone, a Secondigliano, da alcuni coetanei che aprirono il fuoco; Priore venne colpito mortalmente alla base della schiena, Barretta di striscio alla testa e il terzo ferito alla testa con un corpo contundente.

Per quell'episodio nel 2019 sono stati arrestati due giovani ritenuti legati al clan Lo Russo (condannati all'ergastolo, sentenza confermata in appello nell'aprile 2022). A scatenare la caccia all'uomo e l'omicidio, avevano ricostruito gli inquirenti, era stato uno schizzo involontario di champagne in una discoteca di Sant'Antimo, nel Napoletano.

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