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Agguato ai Quartieri Spagnoli: operaio ferito rischia la vita, obiettivo dei killer in fuga

Restano ancora gravi le condizioni del 56enne colpito da una pallottola vagante ieri pomeriggio ai Quartieri Spagnoli, nel centro di Napoli. Si sarebbe trattato di un agguato, di probabile matrice camorristica; i killer avrebbero sparato tra la gente, le pallottole avrebbero mancato l’obiettivo e ferito due operai che erano nelle vicinanze.
A cura di Nico Falco
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Ancora nessun fermato, ma la situazione assume contorni più chiari: quello che si è consumato ieri pomeriggio tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli, nel centro di Napoli, è stato un agguato. Il reale obiettivo è riuscito a salvarsi, ma le pallottole impazzite hanno colpito due persone, una delle quali è in grave pericolo di vita in ospedale. Indagini affidate ai poliziotti della Squadra Mobile di Napoli, diretta da Alfredo Fabbrocini, che da ieri e per tutta la notte hanno ascoltato diversi testimoni e potenziali sospettati.

Il caos, all'improvviso, intorno alle 19. Un orario in cui i vicoli brulicano di persone, così come la vicinissima via Toledo. In due in sella a uno scooter, secondo una ricostruzione ancora al vaglio, avrebbero aperto il fuoco tra la gente. Almeno sette colpi, tanti quanti i bossoli rinvenuti dalla Polizia di Stato durante i sopralluoghi. Senza però colpire l'obiettivo dell'agguato, o almeno senza ferirlo gravemente, visto che nelle ore successive nessuno si è presentato in ospedale con ferite da arma da fuoco.

Al Pronto Soccorso del Pellegrini, invece, sono arrivati due operai che si sono trovati sul luogo dell'agguato, di probabile matrice camorristica. Uno, arrivato con mezzi propri, il 62enne Vittorio Vaccaro, è stato ferito a un braccio e le sue condizioni non destano preoccupazione. L'altro, invece, trasportato in ambulanza, è in pericolo di vita: Enrico De Maio, 56 anni, anche lui operaio, è stato centrato da una pallottola al torace, è stato operato nella notte ed è ricoverato in condizioni gravissime. Inizialmente si era pensato che i due, o almeno uno di loro, fossero il bersaglio dei killer, ma le indagini della Mobile hanno appurato che in realtà sono stati colpiti soltanto per errore, "effetto collaterale" di una sparatoria tra la gente.

L'ipotesi: vendetta per l'omicidio Verrano

Secondo una delle ipotesi investigative l'agguato potrebbe essere stata una vendetta per l'omicidio di Gennaro Verrano, ucciso in piazzetta Trinità degli Spagnoli nel 2017; per quell'assassinio è stato condannato a 18 anni di carcere Francesco Valentinelli, parente della vittima.

I killer, alcuni dei quali minorenni, avrebbero visto in strada un parente di Valentinelli e avrebbero cercato di ucciderlo, mancando però il bersaglio. Le immagini di alcune telecamere di sorveglianza, che avrebbero ripreso parti del raid, sono al vaglio della Direzione Distrettuale Antimafia.

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