Agguato ai Monti Lattari, 33 chili di marijuana nel campo vicino al luogo dell’omicidio
I carabinieri hanno trovato 33 chili di marijuana nascosti in un terreno su via San Giorgio, a Casola di Napoli. Il ritrovamento è avvenuto durante i controlli nella zona in cui, lo scorso 19 febbraio, è stato ucciso il 59enne Ciro Gargiulo, detto "‘o Biondo", ritenuto uno dei principali narcos dei Monti Lattari: l'uomo è stato gravemente ferito a colpi di fucile, il figlio lo ha portato al Pronto Soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia dove, però, è arrivato già morto.
Trovati 33 chili di marijuana nel campo
La droga era divisa in due borsoni, lasciati in un terreno aperto, sulle sponde di un rivo e coperti dai rovi della vegetazione. La marijuana è stata sequestrata, al momento a carico di ignoti. È possibile che sia stata prodotta nelle vicinanze, che provenga da una delle piantagioni che con cadenza regolare vengono scoperte sui Monti Lattari dalle forze dell'ordine, ma non si esclude nemmeno l'ipotesi che sia stata nascosta nel campo per tenerla al riparo da eventuali controlli prima di una vendita.
L'agguato a fucilate sui Monti Lattari
Sull'omicidio di Gargiulo, originario di Lettere, indagano i carabinieri. Dinamica ancora da accertare ma, stando alle ricostruzioni in mano agli investigatori, l'uomo sarebbe stato raggiunto nel campo di via San Giorgio e gli avrebbero esploso contro diversi colpi di fucile. Per gli inquirenti il 59enne era un narcotrafficante di primo piano dell'area dei Monti Lattari e già era incappato in diverse operazioni di polizia: nel settembre 2018 era stato arrestato a Roscigno (Salerno) insieme ad altre due persone durante un blitz in una piantagione di marijuana.