Agguato a Mergellina davanti agli chalet, grave il 19enne reggente del clan di Pianura
Una pallottola lo ha raggiunto all'addome, un'altra alla zona cervicale. Operato d'urgenza, è attualmente ricoverato, in pericolo di vita, il 19enne di Pianura Antonio Gaetano, ritenuto dagli investigatori ai vertici del clan Calone-Marsicano-Esposito: l'agguato nella tarda serata di ieri a Mergellina. Il ragazzo era stato vittima di un avvertimento pochi giorni fa, l'episodio potrebbe essere legato al racket delle estorsioni sui gadget falsi del Napoli.
Gaetano, conosciuto col soprannome di "Biscotto" o di "Plasmon", è stato ferito all'altezza dello chalet De Pasquale poco prima dell'una. Si trovava in auto con un amico quando, questa la ricostruzione, si sarebbero avvicinati degli sconosciuti che avrebbero subito aperto il fuoco. Almeno sei colpi, tanti quanti i bossoli successivamente rinvenuti dalla Polizia di Stato.
Due colpi sono andati a segno, alla testa e all'addome del 19enne; due fori sono stati repertati nell'automobile. Subito dopo l'agguato il 19enne è stato trasportato dall'amico al Pronto Soccorso dell'ospedale San Paolo, dove è stato operato d'urgenza; trasferito dopo l'intervento in Rianimazione, è in gravi condizioni e in pericolo di vita.
Gli scontri per le estorsioni ai venditori di gadget falsi del Napoli
Gaetano, secondo fonti investigative, avrebbe preso le redini del gruppo Esposito-Marsicano di Pianura, che di recente sarebbe di nuovo in contrasto aperto coi Carillo-Perfetto. Il 19enne, ferito con due colpi di pistola nell'agosto 2022, era stato di recente destinatario di un altro avvertimento camorristico: nella notte tra il 1 e il 2 marzo una decina di colpi di pistola erano stati esplosi verso la sua abitazione, in via Torricelli, a Pianura.
A innescare la miccia tra i due clan del quartiere della periferia orientale di Napoli sarebbe stata la pressione delle forze dell'ordine, con sequestri di droga anche ingenti, ma anche un nuovo affare su cui la camorra starebbe cercando di mettere le mani: come aveva anticipato Fanpage.it lo scorso 2 marzo, i clan avrebbero preso di mira le bancarelle dei gadget falsi del Calcio Napoli, nuovo bacino da cui attingere per le estorsioni.