Aggredito il personale del 118 ad Atripalda: medico e autista finiscono in ospedale

Ancora un episodio di aggressione verso il personale medico-sanitario: stavolta è accaduto ad Atripalda, in provincia di Avellino. Vittime il medico e l'autista del PSAUT (Postazioni Fisse di Primo Soccorso Territoriale): per loro sono stati refertati tre giorni di prognosi per le botte subite. Ad aggredirli, sarebbero state un paziente e i suoi familiari, dopo che il personale era intervenuto in seguito ad una chiamata.
L'Azienda Sanitaria Locale di Avellino ha espresso la propria vicinanza al personale aggredito, spiegando come sia "gravissimo assistere ancora ad atti di violenza nei confronti degli operatori sanitari quotidianamente impegnati a tutela della salute dei cittadini. Il personale dell'emergenza territoriale", ha aggiunto ancora Mario Ferrante, direttore generale dell'Asl di Avellino, "svolge un lavoro prezioso e ha diritto a lavorare serenamente senza timore di subire atti di questo tipo". Sulla stessa lunghezza d'onda Rosaria Bruno, direttore dell'emergenza territoriale CO 118: "Si tratta un episodio gravissimo nei confronti di operatori che lavorano in prima linea al servizio della cittadinanza anche nei giorni festivi come oggi e che meritano apprezzamento per un lavoro prezioso quanto insostituibile". Il NurSind, il sindacato degli infermieri, ha invece invitato l'Asl di Avellino a costituirsi "parte civile nei confronti degli aggressori, non faccia in modo che agli operatori sanitari aggrediti venga lasciata l’incombenza di presentare una querela di parte che nella maggior parte dei casi non viene presentata. Si lanci un segnale chiaro", prosegue la nota, nei confronti dei soggetti che con la loro decadenza sociale aggrediscono chi ha la funzione di tutelare la salute della collettività".