Aggredisce un arbitro: Daspo di due anni a un calciatore, vietato anche giocare

Un calciatore della provincia di Caserta è stato colpito da un Daspo di due anni per l'aggressione ad un arbitro compiuta pochi mesi fa. Dsapo che riguarderà non solo l'accesso a tutti gli impianti sportivi £ove si svolgono manifestazioni calcistiche disputate dalla squadra di appartenenza", ma anche "per partecipare alle gare in qualità di calciatore, nonché da tutte le squadre di calcio dalla “Serie A” alla “terza categoria”, nei campionati italiani ed internazionali". Di fatto, per due anni, non potrà neanche più giocare a calcio in Italia in alcun livello.
Tutto risale allo scorso 20 ottobre, quando presso lo stadio comunale di Vitulazio, in provincia di Caserta, si giocava il match tra i padroni di casa dell'A.S.D. Union Vitulazio e Real S. Angelo in Formis, gara del girone A del campionato di seconda categoria. Qui, uno dei giocatori della squadra ospite ha iniziato a protestare con veemenza nei confronti dell'arbitro per una decisione a suo avviso errata e, dopo avergli inveito contro, lo ha poi preso a calci e pugni. L'arbitro se l'è poi cavata con 7 giorni di prognosi, mentre lui ha continuato poi a minacciare tutta la squadra ospite, addirittura avvicinandosi alla rete separatoria degli spogliatoi. Solo l'intervento dei carabinieri riportò tutto alla calma, prima che la situazione degenerasse allargandosi anche alle tifoserie presenti. Alla fine, per lui è arrivato il daspo di due inflittogli dalla Questura di Caserta.