Aggredisce la fidanzata con una mazza di ferro: “E se mi denunci faccio di peggio”
Botte, minacce ed aggressioni alla propria fidanzata, picchiata perfino con una mazza di ferro alle ginocchia. E una minaccia esplicita: se lei lo avesse denunciato, avrebbe fatto di peggio, non avendo poi più nulla da perdere. Alla fine per lui è scattato però l'arresto: è accaduto a Benevento, dove il giudice per le indagini preliminari del tribunale sannita, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha firmato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per l'uomo, un giovane gravemente indiziato dei delitti di atti persecutori pluriaggravati e lesioni personali pluriaggravate ai danni della fidanzata.
Le indagini sono partite lo scorso 21 marzo, dopo che la donna ha raccontato agli inquirenti di vivere da mesi nel terrore: non aveva voluto sporgere denuncia, ma le forze dell'ordine hanno proceduto d'ufficio, visto il reato di lesioni aggravate dall’uso dell’arma impropria ipotizzato nei confronti dell'uomo. Fin dall'agosto del 2023, l'uomo aveva preso di mira la fidanzata, sia in privato, sia nei luoghi pubblici e in presenza di altre persone. Addirittura era arrivato a colpirla al ginocchio con una mazza di ferro, ferendola.
Numerosi i casi di violenza raccolti dalle forze dell'ordine, così come le testimonianze acquisite: in particolare, l'uomo aveva spiegato che una eventuale denuncia della donna sarebbe stata la scintilla per compiere altri gesti ancora più violenti, non avendo a quel punto più nulla da perdere. Minacce e aggressioni, sia verbali sia fisiche, erano avvenute anche davanti alla madre, alla sorella, al fratello e alla cugina della vittima. Quanto basta per far scattare l'arresto dell'uomo da parte dei carabinieri di Benevento, e portato in carcere in attesa di essere chiamato a rispondere davanti alle autorità dei reati ipotizzati nei suoi confronti.