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Campi Flegrei

Terremoto Campi Flegrei, controlli per danni a case e strade a Napoli: sgomberate ad Agnano due famiglie

Paura e danni lievi e limitati nell’area dell’epicentro dopo il terremoto 4.0 ai Campi Flegrei del 2 ottobre 2023, fra Napoli e Pozzuoli. È il primo sgombero per terremoto degli ultimi anni. Stamane verifiche in corso ad abitazioni, scuole e strade in varie zone.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Due famiglie sgomberate e danni a 4 appartamenti a Napoli a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 4.0 avvenuta ieri sera, 2 ottobre 2023, alle 22,08. È il primo sgombero per terremoto che avviene in città, dopo la ripresa del bradisismo degli ultimi anni. L'intervento, come anticipato da Fanpage.it, è stato eseguito in uno stabile di via Augusto Righi 28 ad Agnano, molto vicino alla zona di Agnano-Pisciarelli dove si è registrato l'epicentro del sisma ad una profondità di 2,6 chilometri.

Tante segnalazioni alla Protezione Civile nella notte: famiglie spaventate

Sono 4 gli interventi eseguiti questa notte dalla Protezione Civile di Napoli in via Righi. Ma le verifiche sono proseguite per tutta la notte in città da parte dei tecnici del Comune di Napoli in seguito alle segnalazioni pervenute al turno di guardia della Protezione Civile dopo la scossa delle 22,08 di ieri sera. La squadra tecnica in servizio è stata immediatamente raddoppiata per evadere le richieste di verifica pervenute principalmente dalla zona di Fuorigrotta-Bagnoli. Nessun danno rilevato dai sopralluoghi in Via Catone, via Russolillo e via G.B. Marino.

Più complessa la situazione in Via Augusto Righi per un edificio composto di sei immobili: su diffida della Protezione Civile per due è stata ordinata l’impraticabilità parziale, per due il monitoraggio e per altri due l’impraticabilità totale con sgombero dei due nuclei familiari residenti. A supportare il lavoro della Protezione Civile sono state attivate nella notte anche due associazioni di volontariato che operano nell’area Fuorigrotta Bagnoli. Al momento ulteriori verifiche sono in corso al Rione Lauro. Controlli anche allo stadio Maradona, in vista della partita Napoli-Real Madrid di stasera: nessuna criticitià.

La situazione nell'area occidentale

Il terremoto magnitudo 4.0 alle ore 22.08 di lunedì 2 ottobre ai Campi Flegrei è stato avvertito anche al centro storico di Napoli ed ha determinato crollo di calcinacci e crepe nell'area dell'epicentro, in zona Pisciarelli a Pozzuoli confine col quartiere di Agnano a Napoli. Nella notte c'è stata un'altra scossa, magnitudo 2.2 scala Richter. I Vigili del Fuoco comunicano di aver effettuato  12 interventi per «verifiche di stabilità su edifici» nella zona di Pozzuoli, riscontrando piccole lesioni in alcuni degli stabili verificati. A Pozzuoli scuole chiuse, a Napoli regolarmente aperte anche se molti genitori non hanno mandato i più piccoli bimbi a lezione.

Verifiche in corso sulla stabilità degli istituti scolastici

A Napoli città, monitoraggio sulle condizioni delle scuole con particolare attenzione a quelle in 10 e 9 Municipalità. Le verifiche sono affidate alla task force costituita da tecnici delle Municipalità, coadiuvati dal dirigente del Servizio tecnico scuole. A tutti i tecnici e ai direttori delle Municipalità è stato chiesto di garantire la regolarità del monitoraggio in collaborazione con gli Rspp (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione) delle scuole.

I controlli sulle strade vesuviane e flegree

Specifici controlli sulle strade statali Domitiana, sulla 686 di Quarto, e la 268 del Vesuvio, sull'Asse Mediano e sulla 162 Dir del Centro Direzionale sono stati svolti dai tecnici Anas, specializzati nelle ispezioni di ponti e viadotti, a seguito della scossa di terremoto che ha interessato l'area dei Campi Flegrei.

Nella serata di ieri, Anas ha attivato subito i protocolli e le procedure previste per le verifiche delle strutture stradali e autostradali in gestione. Le attività si sono concluse nelle prime ore della notte scorsa e «non hanno evidenziato anomalie o danni strutturali al piano viabile e alle opere stradali», si comunica. La circolazione è regolare sulle arterie interessate dai controlli.

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Il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, oggi a Torino a margine del Festival delle Regioni, ha parlato del caso Campi Flegrei (che peraltro oggi è approdato anche sulla stampa estera e nello specifico l'inglese Guardian):

Quella dei Campi Flegrei è un'area che è costantemente sotto controllo, ed è sotto controllo perché è molto instabile: è il problema di tutta l'area Vesuviana.  Contro gli sciami sismici dobbiamo essere pronti qualora dovessero verificarsi situazioni più gravi.
Il piano di evacuazione c'è e c'è da anni, anche perché questo non è un problema che nasce oggi.

I vulcanologi della sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia continuano a monitorare minuto dopo minuto l'evolversi della situazione. È chiaro che le scosse, poiché strettamente connesse con il fenomeno del bradisismo, vanno monitorate su vari aspetti, uno su tutti, il fenomeno del sollevamento del suolo.

Mercoledì 4 ottobre in Commissione Ambiente alla Camera audizioni informali del sindaco della città metropolitana e di Napoli, Gaetano Manfredi e dei sindaci di Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida, Giugliano in Campania e Marano sul fenomeno bradisismico.

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