Afragola, coppia sfascia l’anagrafe: “Non è quello il padre di mia figlia, cambiate i documenti”
Una giovane vedova si è presentata nell'ufficio anagrafe di Afragola, in provincia di Napoli, in compagnia di un uomo e con una insolita richiesta: pretendeva che venissero cambiati i documenti della figlia, nata circa un anno prima, sostenendo che il padre non fosse quello che l'aveva dichiarata ma l'uomo che aveva portato con sé. Al diniego dei dipendenti, il caos: il compagno ha aggredito la guardia giurata e sfasciato la mobilia dell'ufficio e alcune vetture parcheggiate.
L'episodio è avvenuto ieri, le indagini sono affidate alla Polizia Municipale che, al momento, non esclude nessuna pista: nemmeno quella della compravendita di bambini, che potrebbero essere stati usati, come dimostrato anche da diverse inchieste giudiziarie, come espediente per ottenere permessi di soggiorno. Nel caso, infatti, la bimba risultava essere figlia di un uomo africano. "Quel marocchino", come l'ha definito la donna quando ha spiegato la situazione ai dipendenti comunali.
Una richiesta sicuramente inusuale, e che non poteva essere soddisfatta: il cambio di paternità non è infatti una pratica che si può svolgere tout court in un ufficio anagrafe, ma segue una trafila ben precisa e, soprattutto, non si procede se non per ordine di tribunale. Al diniego, come racconta il quotidiano Il Mattino, la donna ha perso la calma, ha alzato la voce e ha cominciato ad offendere gli impiegati, ribadendo che quel cambio di paternità andava fatto, e anche subito. E l'uomo che era con lei ha fatto di peggio: ha aggredito la guardia giurata, ha afferrato un banchetto e l'ha usato per sfasciare gli arredi dell'ufficio. Poi è uscito fuori e ha distrutto i lunotti di alcune automobili parcheggiate. Infine, ha scagliato il banchetto contro le finestre, distruggendole.