Addio Reddito di cittadinanza, il primo effetto: offerte di lavoro ancora più vergognose
Reddito di cittadinanza, da abolire, il primo effetto dell'annuncio è il rifiorire di una serie di offerte di lavoro indecenti, soprattutto per il periodo natalizio. Commessi per negozi, supporto per consegne nelle pasticcerie, cameriere e camerieri per i bar, «ragazzi» per pescherie, salumerie, negozi di articoli per la casa, detersivi, enoteche e così via.
A Fanpage.it in queste ore arrivano numerose email di persone che segnalano offerte di lavoro indecenti. Se già prima certi datori di lavoro non si facevano scrupolo nell'avanzare proposte vergognose e fuorilegge, perfino pubblicamente, sui soliti canali web o sui gruppi offro-cerco lavoro su Facebook, ora il mercato si prepara a "perdere" l'unica opposizione di un aspirante lavoratore che con tutta la buona volontà proprio non se la sente di accettare pochi spiccioli in nero (quindi illegalmente): «È meglio il reddito che lavorare così».
E così fioriscono nuovamente vergognose profferte che riempiono bacheche e fanno anche opinione tra coloro che non digeriscono questo modo di "fare impresa". «Qualcosa mi dice che andrà peggio nel 2023 – spiega a Fanpage.it Enzo, una delle persone che ha scritto al nostro giornale mesi fa raccontando la sua storia di lavoro negato a Napoli. Io ho trovato qualcosa e sto, come si dice, ‘arrangiando', dopo aver fatto il rider per il periodo della pandemia. Ma conto di andare presto via da questa città. È chiaro che non c'è spazio per chi vuole lavorare onestamente e farsi pagare secondo le regole».